L’analisi dei dati relativi alla violenza contro le donne nel territorio di Cesena restituisce la fotografia di un fenomeno che tende a radicarsi sempre più nell’ambito familiare. Sebbene i numeri generali rimangano sostanzialmente in linea con l’anno passato, emerge un incremento della gravità degli episodi domestici e, parallelamente, una maggiore propensione delle vittime a cercare supporto istituzionale e protezione.
Il bilancio operativo fornito dalla Polizia di Stato evidenzia un’attività intensa sul fronte della repressione e della tutela immediata. Nell’ultimo anno sono stati attivati 53 protocolli di Codice rosso, di cui 37 specificamente legati a reati di violenza di genere. Le forze dell’ordine hanno agito anche sul piano della prevenzione, formulando 12 richieste di ammonimento al questore. Le misure cautelari hanno portato a tre arresti e all’applicazione di due braccialetti elettronici per il monitoraggio di soggetti valutati come socialmente pericolosi.
Un indicatore rilevante arriva dall’attività del Centro Antiviolenza locale, che registra una crescita costante delle richieste di assistenza. Confrontando i dati attuali con quelli del 2020, l’accesso ai servizi di supporto è salito del 50 per cento. Focalizzandosi sull’anno in corso, nei primi nove mesi del 2025 sono state 95 le donne che hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza, confermando un trend in ascesa.
Questa tendenza non viene letta dagli esperti unicamente come un peggioramento della sicurezza, ma anche come l’effetto di una maggiore consapevolezza. L’ampliamento della rete di ascolto e la diffusione delle informazioni sugli strumenti di tutela disponibili sembrano favorire l’emersione del sommerso. La sinergia tra forze di polizia, servizi sociali e strutture dedicate resta dunque l’elemento chiave per intercettare i segnali di rischio e garantire risposte tempestive a chi decide di denunciare.














