Start-Romagna, un bus-manifesto contro la violenza sulle donne: tour a Rimini, Forlì, Ravenna e Cesena

Un bus trasformato in un manifesto itinerante per dire “no” alla violenza sulle donne. È l’iniziativa lanciata da Start Romagna in collaborazione con i Soroptimist Club della Romagna, che porterà un mezzo appositamente allestito nelle piazze di Rimini, Forlì, Ravenna e Cesena. Il tour, che parte questo venerdì, mira a portare il tema della violenza di genere direttamente tra la gente, creando uno spazio di incontro e informazione.

L’iniziativa, che segue la gratuità dei trasporti offerta da Start Romagna nella giornata di oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vedrà il bus stazionare in punti centrali delle città. La prima tappa sarà a Rimini, in Piazza Tre Martiri, venerdì 28 novembre. Il tour proseguirà poi a Forlì in Piazza Saffi (martedì 2 dicembre), a Ravenna in Piazza Einaudi (mercoledì 3) e si concluderà a Cesena presso l’autostazione (giovedì 4 dicembre). In ogni città, il bus sarà presente dalle 10:00 alle 14:00.

Il veicolo, ben visibile nel contesto urbano, non sarà solo un simbolo, ma un luogo attivo di confronto. A bordo, come spiega una nota diffusa dall’azienda di trasporto, si terranno brevi incontri dedicati alle campagne di sensibilizzazione “Non lasciamo spazio alla violenza” di Start Romagna e “Orange the World – Read the Signs” promossa da Soroptimist International. Parteciperanno rappresentanti istituzionali, autorità locali e studenti delle scuole del territorio, in un dialogo aperto alla cittadinanza.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare al pubblico un segno tangibile e permanente dell’impegno contro la violenza: il “sedile rosso”. Questa seduta, ora installata stabilmente sui mezzi di trasporto pubblico, vuole essere un monito quotidiano, un simbolo di consapevolezza e una presa di posizione pubblica contro un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale. Un progetto che porta la sensibilizzazione fuori dai palazzi e la fa “viaggiare” sulle strade di tutti i giorni, invitando l’intera comunità a non abbassare la guardia.