Rimini, i 50 anni del Movimento Popolare: domani, 27 novembre, Formigoni presenta il libro sulla storia di un’epoca

Un pezzo di storia politica e sociale d’Italia torna protagonista a Rimini. Domani sera, giovedì 27 novembre, alle ore 21.15, il Salone Cripta di San Giuseppe al Porto ospiterà la presentazione del libro “Movimento popolare. Materiali per una storia”. All’incontro, promosso dal Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, parteciperanno figure chiave di quell’esperienza, tra cui Roberto Formigoni, presidente del movimento fino al 1987, il giornalista e co-autore Rodolfo Casadei e Bruno Angelini, che ha curato la sezione dedicata alla storia del movimento a Rimini.

Il volume, edito da Cantagalli, ripercorre la nascita e l’evoluzione di quella rete di cristiani impegnati nella vita pubblica che, 50 anni fa, emerse dalle file di Comunione e Liberazione. Fu un fenomeno, come sottolinea la descrizione del libro, “imprevisto e inatteso da politici, politologi ed ecclesiastici” che, in piena epoca di anni di piombo e di compromesso storico, ripropose il protagonismo dei cattolici sul modello del Movimento Cattolico di fine Ottocento.

Attraverso documenti, interviste e racconti, le pagine del libro restituiscono uno spaccato di un ventennio cruciale per l’Italia. Si narra di un movimento che coinvolse intellettuali e politici democristiani, diede vita a centinaia di opere sociali, fu protagonista di accese polemiche e subì attacchi dagli opposti estremismi. Un’esperienza che ebbe un peso elettorale a livello locale e nazionale e che fu alle origini di realtà come il Meeting di Rimini e che dialogò con fenomeni internazionali come Solidarno?? in Polonia.

L’incontro di domani sera a Rimini sarà l’occasione per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti le idee e le storie che hanno segnato quel periodo. Oltre a Formigoni, Casadei e Lucini, il libro raccoglie i contributi di numerose altre personalità, tra cui Rocco Buttiglione, Giancarlo Cesana, Augusto Del Noce e Giorgio Vittadini, e si conclude con estratti di due interviste a don Luigi Giussani.

L’evento non sarà solo una rievocazione storica, ma un momento di riflessione sull’attualità di quell’impegno. Per la prima volta, i protagonisti si interrogano sulla possibilità di riproporre oggi quel modello di partecipazione attiva dei cattolici nella vita pubblica, offrendo uno spunto di dibattito che va oltre la semplice memoria per toccare le sfide del presente.