San Marino. Commissione Consiliare IV, sanità sammarinese – Mercoledì 26 novembre 2025. Report by AskaNews

I nodi della sanità sammarinese sono al centro del Comma “Comunicazioni” della seduta mattutina della Commissione Permanente IV di mercoledì 26 novembre. 

La Segretaria di Stato Mariella Mularoni comunica che il Comitato esecutivo ha superato positivamente il periodo di prova e sta riorganizzando orari, procedure e gestione del personale per usare meglio l’ospedale (anche il sabato) e ridurre le liste d’attesa. Insiste sulla necessità di gestire con oculatezza una spesa sanitaria in aumento, senza rinunciare alla gratuità e universalità del sistema, e annuncia il percorso per il nuovo ospedale e l’ampliamento di La Fiorina. La Segretaria aggiunge poi che “depositeremo a breve la norma in materia di libera professione che ormai non è più rinviabile”. 

Casali (RF) denuncia l’esplosione della spesa sanitaria, giudica insufficiente l’azione del CE sul contenimento dei costi, critica alcune scelte del passato e parla di sanità gestita in modo caotico, con forte influenza politica e maggioranza divisa. Chiede chiarezza sugli obiettivi del CE e sulle scelte strutturali, in particolare sull’ospedale. “In un anno e mezzo – osserva il commissario di RF -. la nostra sanità non è migliorata, anzi abbiamo visto da bilancio che ci sono preoccupanti aumenti della spesa, probabilmente, a mio modo di vedere, dovuti a divisioni in maggioranza”.

Civerchia (PDCS) contesta la logica del “capro espiatorio” verso i dirigenti e invita a spersonalizzare il dibattito. Ricorda che la sanità costa soprattutto per il personale e per la legge sulla dirigenza medica, necessaria per non perdere professionisti.

Crescentini (PSD) accoglie con favore la conferma del CE e legge nei nuovi orari, negli esami anche al sabato e nella riduzione delle code i primi segnali di un cambio di passo verso una sanità più efficiente.

Selva (Libera) è soddisfatto del superamento del periodo di prova ma chiede che ora il CE lavori con piena autorevolezza. Sostiene che la sanità sammarinese cura bene il malato, ma che si investe troppo poco su prevenzione, stili di vita e diagnosi precoce, cioè sulla “cura della salute”. Ritiene la spesa sanitaria un investimento, ma segnala che è aumentata molto senza un corrispondente miglioramento percepito, con rischio di spinta verso il privato.

Farinelli (RF) ribadisce che la sanità per definizione costa (tecnologia, farmaci, personale) ma deve tradursi in servizi effettivi: ospedale pienamente operativo anche il pomeriggio e il sabato, regolamentazione urgente della libera professione, stipendi attrattivi per colmare la carenza di medici in alcuni reparti. Secondo Santi (Rete), il problema non è l’ospedale, bensì la politica che “mette troppo il becco” nella gestione, condizionando atti organizzativi e fabbisogno con logiche di spartizione. Chiede un’audizione urgente col CE e il Collegio sindacale per avere un chiarimento sull’incremento dei costi, contestando forti aumenti su voci amministrative (pulizie, poste, telefoni, farmaci).

Aida Maria Adele Selva (PDCS) difende il principio della sanità gratuita e universale come dovere dello Stato, non come “favore”. Ricorda che l’aumento dei costi è in parte fisiologico per via anche di una cronicizzazione delle patologie e di un invecchiamento della popolazione e che bisogna colpire sprechi e spese improduttive ma non tagliare prestazioni.

Zanotti (Libera) si dice soddisfatto per la conferma del CE e auspica meno politica dentro la sanità e più attenzione ai risultati concreti e alle scelte di modello. “La politica sanitaria di questi anni – afferma – è quella di cercare di potenziare i centri sanitari, mentre invece con il precedente Comitato esecutivo si era presa una strada completamente diversa. Non si tratta di Bevere, non si tratta di Vagnini, si tratta di lavorare affinché si vada verso la direzione che anche questo governo ha tracciato all’inizio del mandato, che è appunto quella del potenziamento della medicina preventiva”.

Ugolini (PDCS) difende l’investimento sul robot chirurgico come scelta politica a favore soprattutto dei pazienti urologici, sottolineando il miglioramento della qualità di vita post-intervento. Spiega che il nuovo fabbisogno è pensato per essere continuamente aggiornato, in funzione di invecchiamento, denatalità e nuovi bisogni di salute, e che il CE deve far ruotare risorse tra territorio e ospedale per evitare sprechi.

Venturini (PDCS) richiama l’orgoglio per i 70 anni dell’ISS e il ruolo decisivo avuto anche durante il Covid. Ritiene necessario individuare e ridurre gli sprechi, ma accetta che la spesa sanitaria aumenti moderatamente nel tempo, magari compensata da nuove entrate se l’ospedale diventa attrattivo.

Chiaruzzi (PDCS) pone l’accento sulle strategie già tracciate dal CE: possibile nuova struttura ospedaliera come scelta di “sistema Paese” da condividere con tutte le forze politiche, riorganizzazione di servizi per ridurre affitti e ottimizzare spazi, attivazione rapida della lungodegenza.

La presidente Bronzetti (AR), a nome anche del suo gruppo, condivide l’idea che la politica debba evitare di entrare troppo nella gestione quotidiana, ma rivendica il ruolo delle scelte politiche sul modello di sanità da costruire. Annuncia che la Commissione programmerà a breve un’audizione con CE e Collegio sindacale. Insiste sulla difficoltà di reperire medici e sulla necessità di procedere finalmente con la legge sulla libera professione, su cui la politica dovrà arrivare preparata. In chiusura, la segretaria Mularoni ribadisce che il CE ha già messo in campo interventi per razionalizzare la spesa. Sottolinea che le richieste di maggiori trasferimenti in assestamento servono a coprire spese essenziali e rivendica una gestione più trasparente, con bilanci nuovamente firmati dai sindaci. Rispetto all’ospedale, “il Congresso di Stato ha scelto come modalità la concessione dei lavori pubblici con finanza di progetto per dare maggiore trasparenza. È stato istituito un gruppo di progetto proprio per produrre uno studio di fattibilità: avrà sei mesi di tempo per relazionare e presentare un provvedimento che dovrebbe poi portare in tempi molto brevi alla realizzazione. Questa delibera riconosce l’infrastruttura strategica con tutta una serie di interventi immediati ai quali stanno già dando seguito con gli appalti”. 

Al comma 2 è in programma il riferimento della Segreteria di Stato Mularoni in merito all’attuazione della Legge n.127/2022 (Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza). Mularoni spiega che nel primo anno di applicazione della legge (settembre 2022–settembre 2023) le richieste sono 24, le IVG effettuate 18, con tassi di abortività contenuti; alcune donne vanno incontro ad aborto spontaneo o cambiano idea e proseguono la gravidanza. Nel 2024 le IVG salgono a 22, l’età media aumenta, cresce leggermente il tasso di abortività e aumentano anche gli aborti spontanei, che richiedono monitoraggio attento. Sottolinea che servono dati molto più dettagliati (stato civile, titolo di studio, occupazione, numero di figli, IVG ripetute, tempi e modalità) per comprendere a fondo il fenomeno e costruire politiche di prevenzione, promozione della salute sessuale e miglioramento dei servizi. Illustra poi il lavoro del Centro Salute Donna: équipe dedicata, counseling completo, contraccezione post-IVG, possibilità di supporto psicologico, rispetto rigoroso della legge e della riservatezza, ambulatorio per adolescenti e attività di educazione alla salute nelle scuole, oltre alle iniziative di aggiornamento professionale e promozione della vaccinazione anti-HPV. Conclude ricordando che è sempre garantito almeno un ginecologo non obiettore, così da completare il percorso entro i 7 giorni previsti. 

Sul tema fibromialgia, al centro del comma 3, la Segretaria ricorda che San Marino è tra i primi Paesi ad avere una legge specifica che riconosce la malattia e garantisce tutela sanitaria, diagnosi precoce, accesso a cure multidisciplinari, formazione e sensibilizzazione. Spiega che esiste un PDTA fibromialgia aggiornato, con équipe multidisciplinare e protocolli terapeutici, che la spesa per i farmaci è coperta dal prontuario, e che il Comitato esecutivo ha introdotto un rimborso annuo di 150 euro per psicoterapia o ginnastica dolce in acqua. Indica che ad oggi sono 319 i pazienti diagnosticati, che il PDTA è in fase di revisione alla luce delle nuove linee guida e dei LEA italiani e che sul sito ISS sono disponibili informazioni e materiali divulgativi. Riferisce delle richieste arrivate dalle associazioni (in particolare su farmaci che limitano la guida) e precisa che il medico può certificare la prescrizione di farmaci che incidono sull’idoneità alla guida, senza mai “autorizzare” a guidare né esonerare da responsabilità. Spiega infine che è stato istituito un gruppo di lavoro sulla dignità lavorativa per fibromialgia, depressione e altre patologie croniche, incaricato di mappare le criticità, proporre strumenti di supporto e eventuali modifiche normative; dalle prime interlocuzioni non emergono casi diffusi di discriminazione, ma saranno comunque convocate le associazioni dei pazienti per raccogliere proposte migliorative. 

Alle 13.20 i lavori vengono sospesi. Riprenderanno domani alle 10.00 dal comma 4. 

20251126 – Commissione Consiliare IV – Report venerdi 14 novembre 2025