San Marino. Riforma IGR, i sindacati contro l’avv. Benaglia: “C’è chi fa disinformazione”

Da qualche giorno, sui social circola una nota del Dott. Giovanni Benaglia, commercialista di Rimini, il cui titolo è: “La riforma fiscale di San Marino conferma l’aumento delle tasse per i frontalieri italiani”. Vi si afferma che le discriminazioni sono state confermate, snocciolando una serie di informazioni infondate. È doveroso smentirle con i fatti.

Ci risultano incomprensibili le ragioni per le quali un commercialista italiano, peraltro consulente della neonata Associazione Frontalieri Italia San Marino, si sia sentito in dovere di pubblicare informazioni infondate in merito agli effetti della riforma IGR approvata dal CGG per i lavoratori frontalieri che, a suo dire, manterrebbero caratteristiche discriminatorie. Sono citati riferimenti che vanno chiariti punto per punto e che di seguito decliniamo, indicando i relativi passaggi:

1) “Niente più detrazioni per familiari e figli a carico”: l’articolo della riforma IGR in materia ha unicamente riproposto la legge esistente, correggendo alcune imprecisioni. Tali detrazioni spettano ai soli residenti anche oggi e quindi non cambia nulla.

2) “Abolizione delle detrazioni d’imposta di 100 euro per i redditi imponibili fino a 15.000 euro …., per i frontalieri”: viene abrogata (PER TUTTI) e sostituita (PER TUTTI) dalla ‘quota detrazione no SMAC’ di importo decrescente, che si azzera oltre 16.720 euro imponibili. L’affermazione del Dott. Benaglia è quindi sbagliata.

3) “Le spese fatte con la Smac diventano detrazioni e non più deduzioni e con limiti molto ridotti, trattamento di sfavore nei confronti dei lavoratori frontalieri”: pur non condividendo il meccanismo degli sconti fiscali in base ai consumi in territorio, sia per quanto concerne la libertà di spendere i propri soldi dovunque ciascuno lo ritenga più conveniente, sia perché i non residenti sono più penalizzati, in termini di effettiva possibilità di ‘fare spesa’ a San Marino, il cambio da deduzioni a detrazioni non ha introdotto alcuna discriminazione, visto che la regola è uguale per tutti.

Corrisponde però a verità il fatto che chi smacca poco o niente sosterrà maggiori imposte, come abbiamo già avuto modo di affermare; tuttavia, il dott. Benaglia argomenta le proprie tesi con tabelle del tutto infondate, che abbiamo il dovere di smentire. A tale scopo, basta vedere gli schemi allegati. Le nostre simulazioni non tengono conto del TFR, per il quale non è cambiato nulla, mentre sono comprensive dell’aumento dello 0,50% dei contributi FONDISS previsto per il 2026.

Si evince come le due ipotesi differiscano abbondantemente sia per chi aderisca alla SMAC, sia per chi non lo faccia. È doveroso ribadire che, dal 2026, sarà possibile utilizzare le detrazioni SMAC in maniera personalizzata, ovvero sulla base di quanti consumi possano oggettivamente essere tracciati a San Marino. In proposito, già diversi lavoratori frontalieri si sono recati presso i nostri uffici, ed è emerso che alcune persone consumano poco o nulla in territorio, mentre molte altre non hanno la buona abitudine di passare la SMAC ad ogni acquisto: ora c’è una ragione in più per farlo. Invitiamo ciascuno a fare attenzione alle notizie che circolano e a rivolgersi a chi è competente in materia di leggi sammarinesi: le fake news possono arrivare anche da professionisti che paiono ben informati.

Comunicato stampa – CSdL – CDLS – USL