Con questo titolo si è tenuto il meeting del 25 novembre 2025 del Lions Club San Marino Undistricted, interamente dedicato alla figura di Marino Capicchioni nel 130º anno dalla nascita.
Marino Capicchioni, nato il 30 giugno 1895 a Santa Mustiola, è stato uno dei più grandi liutai del ’900. Imparò il mestiere di falegname nella bottega del padre Berardo e, da autodidatta, si cimentò nella costruzione di strumenti ad arco. Dai primi violini degli anni Venti arrivò, nel 1937, a conquistare a Cremona la medaglia d’argento al prestigioso Concorso di liuteria indetto per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari.
Il dopoguerra fu il periodo d’oro della sua produzione, con il riconoscimento internazionale della qualità dei suoi violini. Dal 1971 le sue etichette riportavano la nuova dicitura “Marinus Capicchionis et filius”, a indicare il passaggio generazionale e l’ingresso del figlio Mario nel marchio di famiglia, anche se già dal 1944 Mario collaborava nella bottega paterna.
Alcuni suoi strumenti sono stati protagonisti assoluti del concerto organizzato in collaborazione con l’Istituto Musicale e con la Biblioteca di Stato, svoltosi nella Sala Alberoni alle ore 18.00, che ha raccolto un vasto consenso e una significativa presenza di pubblico.
Si sono esibiti i musicisti: Aldo Capicchioni – pronipote di Marino – al violino, Federica Cardinali alla viola, Michele Santi al violoncello ed Emanuela Valmaggi alla chitarra.
I primi tre strumenti, acquistati dalla Cassa di Risparmio di San Marino nel 1983 e successivamente donati al Museo di Stato, sono oggi conservati presso la Biblioteca di Stato. Il quarto, la chitarra – una delle sole tre realizzate dal liutaio – è invece di proprietà del socio Conrad Mularoni.
La serata è poi proseguita nella sede del Club, il Grand Hotel San Marino, dove l’autore Massimo Rastelli ha presentato il libro pubblicato nel 2019 “Il genio Capicchioni – Grande maestro e meraviglioso artista”, dedicato alla vita, all’arte e alla famiglia del grande liutaio sammarinese.
Massimo Rastelli ha inoltre collaborato alla realizzazione del documentario di RTV del 2017 “Il Genio Capicchioni – Una famiglia di liutai e musicisti”, con regista il compianto Antonio Prenna.














