Cronaca. Ferrara, ventisettenne nigeriano muore in strada dopo un controllo fatto in caserma: aperta un’indagine e disposta l’autopsia

La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo d’indagine in seguito al decesso di un cittadino nigeriano di 27 anni, avvenuto l’altra sera in circostanze che richiedono un approfondimento giudiziario. La morte del giovane, apparentemente causata da un improvviso malore, si è verificata nel tratto compreso tra via Bologna e via Poletti, ma l’attenzione degli inquirenti si concentra sul fatto che, poco prima di accasciarsi, l’uomo era stato presso la locale caserma dei Carabinieri.

Il coordinamento delle indagini è affidato al pubblico ministero Andrea Maggioni, che ha delegato gli accertamenti alla Squadra Mobile della Questura e agli stessi militari dell’Arma. Per stabilire con certezza le cause del decesso è stato disposto l’esame autoptico. In parallelo, gli investigatori stanno acquisendo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, incluse quelle che monitorano il perimetro e gli accessi della caserma, al fine di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Resta infatti da chiarire se le verifiche sul giovane siano avvenute all’interno degli uffici o negli spazi esterni della struttura.

Al momento del tragico evento, il ventisettenne si trovava in compagnia di alcuni connazionali. Dopo l’intervento del personale sanitario del 118, sul posto sono giunte anche la Polizia Locale e la Polizia di Stato. Gli agenti hanno gestito la situazione interloquendo in lingua inglese con gli amici della vittima, i quali chiedevano spiegazioni sull’accaduto. Da una prima ispezione esterna del cadavere non sarebbero emersi segni di violenza. L’inchiesta dovrà ora definire il contesto in cui è avvenuto il controllo precedente al malore, verificando se vi siano connessioni con ambiti legati agli stupefacenti e se il giovane avesse assunto sostanze.