Il percorso del Rimini Football Club nel campionato di Serie C subisce un arresto definitivo. A seguito della liquidazione della società, è stato disposto l’annullamento delle prossime partite in calendario, scenario che prelude alla revoca dell’affiliazione da parte della Figc. Si chiude così, nel modo più amaro, una fase critica per il calcio cittadino.
La conferma della fine anticipata della stagione agonistica è giunta nella giornata di ieri, quando il custode giudiziario ha incontrato la squadra per comunicare l’impossibilità di proseguire. Il provvedimento rappresenta l’esito finale di anni segnati da gestioni problematiche, un progressivo accumulo di debiti e assetti proprietari confusi che hanno svuotato di risorse e prospettive il club.
Mentre tra i tifosi prevale la delusione per il tracollo sportivo, le istituzioni locali tentano di gestire la fase successiva al dissesto. Svanita ormai ogni possibilità di salvataggio per la prima squadra, l’amministrazione comunale, attraverso Palazzo Garampi, è chiamata a coordinare la ripartenza. In questo contesto si inserisce l’intervento del sindaco Jamil Sadegholvaad: il primo cittadino si è rivolto alla Federazione con la richiesta specifica di tutelare almeno il settore giovanile, cercando di isolarlo dalle conseguenze del fallimento della società maggiore.














