San Marino, Collegio Garante su Simoncini: fuori dal Consiglio. UDS: “Sentenza che ridà dignità alle istituzioni”

Inabilitato per il futuro a ricoprire la carica di Capitano Reggente ed escluso immediatamente dal Consiglio Grande e Generale. E’ la sentenza definitiva emessa dal Collegio Garante della Costituzionalita’ delle Norme al termine del procedimento di “Sindacato della Reggenza”, l’istituto che giudica l’operato dei Capi di Stato, promosso nell’aprile 2022 dall’Unione Donne Sammarinesi (UDS) nei confronti dell’ex Reggente Giacomo Simoncini. Una decisione che chiude, sul piano istituzionale, una vicenda che ha scosso profondamente la Repubblica e che l’UDS accoglie oggi come una vittoria fondamentale per la tutela della dignita’ delle donne e del prestigio dello Stato.

In un comunicato diffuso a poche ore dal verdetto, le attiviste ricostruiscono un percorso giudiziario durato oltre tre anni e mezzo. La vicenda, nota alle cronache e gia’ passata in giudicato con una condanna penale definitiva per atti indecenti, risale al primo marzo 2022: tra le mura di Palazzo Pubblico, approfittando di un momento di solitudine, Simoncini si era reso protagonista di molestie nei confronti di una segretaria, denudandosi e rivolgendo alla donna frasi allusive. Fatti che la difesa ha tentato fino all’ultimo, nell’udienza dello scorso 6 ottobre, di rubricare alla “mera sfera privata”, tesi che i Garanti hanno pero’ rigettato in toto.

“Il Collegio Garante ha pienamente rigettato l’ipotesi della difesa – sottolinea l’UDS – accogliendo le nostre osservazioni sulla gravita’ dell’accaduto anche a livello istituzionale”. I giudici hanno confermato che il comportamento censurabile, tenuto “in costanza di incarico istituzionale e nella sede di svolgimento delle funzioni costituzionali”, ha “gravemente danneggiato l’autorevolezza e il prestigio dello Stato, pregiudicando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

Mentre resta ancora da definire il procedimento civile per il risarcimento alla vittima, all’Authority Pari Opportunita’ e allo Stato, l’UDS plaude a una sentenza che giunge simbolicamente a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Quest’ennesima sentenza ci permette soprattutto di ribadire la nostra piena vicinanza alla vittima e la nostra stima profonda nei suoi confronti”, concludono dall’Unione, ringraziando la donna per aver avuto la forza di denunciare, permettendo cosi’ di riaffermare che “la violenza di genere va sempre rigettata, mai minimizzata”.