Ancora una truffa ai danni di persone fragili sventata grazie al controllo capillare del territorio e all’intuito degli investigatori. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 47enne di origini napoletane, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver sottratto preziosi per un valore di diecimila euro a una coppia di anziani. Il malvivente è stato bloccato in flagranza mentre tentava la fuga da un condominio in zona Cirenaica.
Secondo quanto ricostruito in una nota diffusa dall’Arma, l’episodio si è verificato in Largo Giovanni Ignazio Molina. L’attenzione di una pattuglia in abiti civili è stata attirata da un uomo che si aggirava con fare circospetto, controllando ripetutamente l’ambiente circostante prima di infilarsi velocemente in un portone lasciato aperto. I militari, insospettiti dall’atteggiamento del soggetto, hanno deciso di seguirlo a piedi all’interno dello stabile. Pochi istanti dopo, la quiete del palazzo è stata rotta dalle urla di una donna provenienti dai piani alti: “Fermati! Fermati! Torna indietro!”.
La reazione dei Carabinieri è stata immediata: incrociato l’uomo che scendeva le scale di corsa, lo hanno bloccato. Sentendosi ormai in trappola, il 47enne non ha opposto resistenza, ammettendo le proprie responsabilità con una frase inequivocabile: “Mi avete beccato!”. La perquisizione personale ha confermato i sospetti: nelle tasche dell’uomo sono stati rinvenuti una decina di gioielli e un orologio di lusso, appena sottratti dall’appartamento delle vittime.
Il colpo era stato orchestrato seguendo un copione purtroppo consolidato, ma reso più sofisticato da una doppia interlocuzione. Prima dell’arrivo del ladro, gli anziani avevano ricevuto una telefonata da un complice che, spacciandosi per un Maresciallo dei Carabinieri, li aveva avvisati di un’indagine in corso su una rapina in gioielleria. Poco dopo si è presentato alla porta il 47enne, presentandosi come “Dante”, un fantomatico perito assicurativo incaricato di fotografare i preziosi di casa. Una messa in scena credibile che ha permesso al truffatore di impossessarsi dei beni prima di tentare la fuga interrotta dalle urla della vittima, che aveva intuito il raggiro proprio mentre l’uomo si dileguava.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in Tribunale per il giudizio direttissimo. Il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 47enne la misura della custodia cautelare in carcere, ponendo fine alla trasferta criminale del finto perito.














