San Marino, disabilità e sport: i Comitati Fair Play e Coubertin lanciano l’appello per l’inclusione

Alla vigilia della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebrerà domani in tutto il mondo, lo sport sammarinese scende in campo con una voce sola per rivendicare diritti e accessibilità. Il Comitato Sammarinese Pierre de Coubertin (Cspc) e il Comitato Nazionale Sammarinese Fair Play (Cnsfp) hanno diffuso una nota congiunta per rinnovare l’impegno verso una società “più giusta, accessibile e inclusiva”, dove la cittadinanza possa essere vissuta in pienezza da tutti.

Al centro della riflessione c’è la convinzione che l’attività sportiva non sia solo agonismo, ma un motore fondamentale di dignità umana. “Il movimento dello sport e del Fair Play nasce per valorizzare l’uguaglianza e la partecipazione di tutti”, scrivono i due organismi, sottolineando l’urgenza di tradurre questi principi in azioni concrete capaci di “rimuovere barriere e costruire nuove opportunità”.

L’appello si rivolge direttamente al cuore delle istituzioni della Repubblica, richiamando i valori storici di libertà e accoglienza del Titano. La richiesta è precisa: garantire il pieno accesso non solo agli impianti sportivi – attraverso la necessaria eliminazione delle barriere architettoniche – ma anche alla cultura, all’educazione e al mondo del lavoro, favorendo l’autonomia personale.

I comitati tracciano una rotta chiara per il futuro: promuovere lo sport come strumento di coesione sociale, incentivare la collaborazione tra enti e famiglie e diffondere una cultura del rispetto che sappia contrastare stereotipi e discriminazioni. “Impegnarsi per i diritti delle persone con disabilità significa costruire una Repubblica più forte, più coesa e più umana, una comunità in cui nessuno venga lasciato indietro”, ribadiscono nella nota.

La chiusura è affidata allo spirito olimpico di Pierre de Coubertin: lo sport deve essere inteso come “un ponte, non un confine”, uno strumento universale capace di restituire a ciascuno la gioia di sentirsi protagonista. L’invito rivolto a scuole, associazioni e cittadini è affinché la ricorrenza del 3 dicembre non resti un evento isolato sul calendario, ma si trasformi in una responsabilità quotidiana per rendere San Marino sempre più solidale.