La disabilità è una possibilità della vita, e quando ne acquistiamo consapevolezza, dopo un poco impariamo a sentirla in maniera naturale, istintiva. Le difficoltà del resto non diminuiscono la felicità. A pesare è piuttosto l’incapacità collettiva di affrontare la sfida che essa pone.
La scorsa settimana in un evento denso di peso specifico promosso dalla Segreteria per la Giustizia, si è parlato tra le altre cose di riconoscere finalmente delle giuste tutele al caregiver familiare. Il plauso di USL va dunque al Progetto di Legge che stando alle parole del Segretario con delega alla Famiglia sarebbe in procinto di essere portato in Consiglio per l’iter di approvazione. Spiace al contempo constatare che un Paese che per molti aspetti può dirsi all’avanguardia nell’ambito disabilità, non riesca tuttavia a dare risposte nell’immediato a problemi che sarebbero di facile soluzione e che quando non risolti impattano invece molto negativamente su chi li vive sulla propria pelle facendo insorgere sentimenti come insicurezza, paura, delusione, senso di ingiustizia.
“Il Sindacato USL – ha detto il Segretario Generale di USL Francesca Busignani – è ogni giorno in prima linea per portare avanti le istanze di chi altrimenti non avrebbe voce.
È sorprendente constatare come chi è stato messo alla prova dalla vita spesso riesca ad essere più forte degli altri, come se da quella prova lo spirito ne fosse uscito progredito”.
Così in occasione del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, Simona Mazza, Segretario della Federazione Pubblico Impiego, ha incontrato Mattia Ceccoli, il poliziotto di soli 30 anni che mentre era al lavoro è rimasto vittima di un tragico incidente costatogli l’amputazione di una gamba. “Siamo qui al servizio dei lavoratori, per dare una risposta ai loro problemi e poi incontriamo tante persone che come Mattia più che chiedere danno e danno tanto. Tra le molte cose emozionanti della chiacchierata fatta qui in USL ciò che più mi è rimasto impresso è il suo impegno nelle scuole a parlare con i ragazzi, a dir loro che quel che più conta è il rispetto della vita dell’altro e che ci sono azioni che non si devono fare per non metterla a rischio. Mattia è profondamente convinto che se con le sue parole riuscirà a far passare questo vitale messaggio anche ad un solo studente, avrà raggiunto il suo obiettivo”.
San Marino 02/12/2025
Comunicato stampa – Unione Sammarinese Lavoratori (USL)












