Rubicone, a scuola di natura: boom di adesioni per il progetto “Andar per Campi”

Sono 76 le classi che parteciperanno all’edizione 2025-2026 dell’iniziativa didattica promossa da Unica Reti. Al centro del percorso la scoperta della biodiversita’ e le visite al Parco Ecologico.

Un’aula a cielo aperto dove imparare il valore della biodiversita’, toccando con mano la rinascita di un ecosistema. L’edizione 2025-2026 di “Andar PER Campi” parte con numeri che certificano il successo della formula: sono ben 76 le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni dell’Unione Rubicone e Mare che hanno risposto all’appello.

In un comunicato diffuso da Unica Reti Spa, che promuove l’iniziativa curata dalla cooperativa Atlantide, si sottolinea come il dato delle iscrizioni rappresenti non solo una crescita quantitativa, ma un segnale culturale preciso. Accanto agli istituti “storici” che confermano la loro presenza, si registra infatti l’ingresso di nuove scuole, allargando il bacino di utenza di un progetto che fa dell’educazione ambientale sul campo il suo punto di forza.

Quest’anno l’offerta formativa si e’ articolata su tre filoni distinti, permettendo ai docenti di personalizzare il percorso. Le classi potranno dedicarsi alla scoperta della fauna del Parco, studiando il ruolo cruciale di insetti e uccelli, oppure approfondire la diversita’ vegetale e gli adattamenti delle piante autoctone. Un terzo percorso esplorera’ il suolo, indagato come mondo nascosto ma essenziale per la vita. Particolarmente rilevante e’ la richiesta di esperienze outdoor: la maggior parte delle classi ha scelto di integrare la teoria con visite dirette al Parco Ecologico del Rubicone, per osservare dal vivo un’area rinaturalizzata e ricca di stimoli scientifici.

“La grande partecipazione conferma quanto il Parco Ecologico del Rubicone stia diventando un punto di riferimento per il territorio”, osserva Stefano Bellavista, presidente di Unica Reti. “Le scuole riconoscono il valore di un progetto gratuito e fondato sull’esperienza diretta della natura, che contribuisce a formare cittadini piu’ consapevoli e attenti alla sostenibilita’”.

L’iniziativa, interamente gratuita per gli istituti sia per le attivita’ che per i materiali di laboratorio, si conferma dunque uno strumento chiave per integrare i programmi scolastici. L’obiettivo resta quello di trasformare la curiosita’ degli studenti in responsabilita’ civile, educando le nuove generazioni alla tutela dei beni comuni attraverso la conoscenza diretta dei processi naturali.