San Marino. Associazione Frontalieri Italia San Marino: “Vogliamo chiarirci e fare fronte comune”. Penalizzati dall’IGR e dalla doppia tassazione per i pensionati

Un sodalizio con pochi mesi di vita, ma già con un carico pesante sulle sue spalle. L’associazione Frontalieri Italia San Marino (A.F.I.S.) riunisce le precedenti organizzazioni raccogliendone l’eredità dei tanti problemi irrisolti. È un’associazione no profit, italiana, di lavoratori e pensionati che lavorano (o hanno lavorato) a San Marino. Che ormai sono un esercito: oltre 8500 attualmente impiegati nelle fabbriche o negli uffici, circa 2500 i pensionati. Vertici e aderenti sono venuti più volte in Repubblica, anche in occasione degli scioperi, a dare man forte ai sindacati sammarinesi, ma hanno voluto organizzare un incontro pubblico, giovedì 4 dicembre, a Domagnano, per spiegare chi sono, cosa fanno e quali sono i loro obiettivi.

“Ci siamo costituiti non per l’IGR, che è venuto per ultimo in ordine di tempo, ma per tutti gli altri problemi che ci sono” ha spiegato Massimo Ceccaroli, presidente AFIS. Accanto a lui, il vicepresidente Stefano Brisigotti e Giovanni Benaglia, dottore commercialista, esperto di contenzioso fiscale.

Il problema principale è sulle spalle della categoria più debole, i pensionati, gravati dalla doppia tassazione. Infatti, l’Agenzia delle entrate riminese non riconosce le tasse pagate a San Marino e applica loro anche le aliquote italiane. Stanno arrivando cartelle esattoriali da paura a tanti ignari cittadini. Cosa che non succede né a Pesaro, né a Cesena. “C’è un’interpretazione molto più stringente delle norme, solo a Rimini, ma molto penalizzante per i pensionati” ha rilevato Ceccaroli. ricordando che la questione, in Liguria, è stata risolta con un salomonico 5% di tassazione, che ha messo d’accordo tutti.

Poi c’è la sentenza della Corte Tributaria di Rimini con la quale si decreta che la franchigia stabilita in 10 mila euro, deve essere usufruita da ciascun lavoratore per il 75 %. La Senatrice Domenica Spinelli e l’Onorevole Beatriz Colombo, che sono in costante contatto con AFIS, hanno presentato un apposito emendamento alla finanziaria per risolvere questi problemi, quindi sono tutti in fiduciosa speranza.

La questione più spinosa rimane però sulla recente riforma IGR: “Grazie ai sindacati sammarinesi, la situazione iniziale della legge è stata molto migliorata – ha chiarito Ceccaroli – ma la facoltà di smaccare, crea ulteriori problemi. Intanto, crea una grossa difficoltà ai pensionati che abitano lontano e non riescono a venire a San Marino per fare la spesa. Lo stesso accade per le famiglie dei lavoratori, che fanno fatica a venire tutti i giorni sul Titano. Poi ci sono problemi di gestione riguardo alla SMAC, perché non si capisce se bisogna aderire in maniera parziale o totale. Ancora non è stato chiarito”.

Ha appena accennato alla non conformità di questa norma rispetto all’Accordo di associazione UE, che impone lo stesso trattamento economico e normativo per tutti i cittadini europei, ovunque essi lavorino. “Il combinato disposto di tutte queste norme, si traduce con una penalizzazione economica per i frontalieri” ha chiosato il presidente AFIS.

Per la neonata associazione, un vero faro è rappresentato dalla fortissima Unione frontalieri italiani in Svizzera, con la quale è in stretto contatto. L’UFIS ha presentato un esposto ufficiale alla Commissione Europea sulle violazioni normative e fiscali, e ha inoltrato all’OIL un’istanza sulle condizioni lavorative dei frontalieri. Istanza che è già stata accolta, pertanto anche l’AFIS ha in animo di seguire la stessa strada.  Per il resto, continua a lavorare attivamente sul fronte relazionale. Più volte sono stati sottolineati gli ottimi rapporti con i sindacati sammarinesi, presenti in sala. A differenza di tanti politici, tutti assenti, anzi qualcuno così impegnato che non ha neppure risposto all’invito. Ancor più gradita e apprezzata dunque, la presenza di Alice Parma, già Sindaco di Santarcangelo e attualmente Consigliera regionale. Ma AFIS è in costante contatto anche il professor Romano Benini, responsabile del Tavolo bilaterale Italia San Marino, con il Governatore Francesco Acquaroli (attualmente Presidente della Regione Marche) e con il COMITES.

“Chiediamo attenzione e collaborazione. Facciamo fronte comune” ha concluso Ceccaroli, rivolgendosi in prima istanza ai sindacalisti presenti in sala. “L’obiettivo fondamentale è che i nostri due Stati si parlino tra di loro e rivedano accordi bilaterali ormai non più attuali. C’è quell’accordo bilaterale del 2013 che deve essere assolutamente aggiornato”.

Gli attuali vertici di AFIS, sostenuti da tanti iscritti, assicurano impegno e dedizione in forma volontaristica come stanno facendo sin dall’inizio, sacrificando il tempo del riposo e della famiglia proprio perché le battaglie che stanno portando avanti sono di interesse collettivo. Usano le armi del dialogo e del confronto, ma stanno lavorando molto anche sulla comunicazione, specialmente sui social. A breve sarà pronto pure il sito internet, proprio perché lavoratori e pensionati sappiano che non sono soli.