Cronaca. San Giovanni in Marignano, furti nelle tombe: cittadini segnalano episodi ripetuti e cresce la preoccupazione

Un’ondata di furti all’interno del cimitero di San Giovanni in Marignano sta alimentando rabbia e preoccupazione tra i residenti. La denuncia e’ partita dal gruppo Facebook locale “Voci marignanesi”, dove nelle ultime ore diversi cittadini hanno raccontato episodi analoghi, descrivendo un fenomeno che non sarebbe isolato ma ripetuto nel tempo.

La segnalazione iniziale riguardava la sottrazione di oggetti e piccoli ornamenti da una tomba familiare. Il post, pubblicato ieri, ha innescato decine di commenti di persone che riferiscono esperienze simili, parlando di vasi, fiori, cornici e ricordi personali scomparsi senza spiegazioni. In alcuni casi gli utenti raccontano anche di danni materiali alle lapidi, segno che i responsabili non si limiterebbero a prelevare oggetti, ma forzerebbero gli spazi pur di raggiungere ciò che cercano.

Tra le testimonianze emerge un clima di esasperazione. Alcuni residenti ricordano episodi avvenuti non solo a San Giovanni in Marignano, ma anche nei cimiteri dei comuni vicini come Cattolica, definendo la situazione un problema ormai ricorrente. C’e’ chi parla di furti che si ripetono ogni anno, soprattutto nel periodo natalizio, quando sulle tombe vengono lasciate decorazioni e piccoli omaggi. Altri segnalano che, in passato, sarebbero state notate persone introdursi nelle aree cimiteriali scavalcando recinzioni o muovendosi in orari in cui il personale non e’ presente.

Nel confronto online molti cittadini chiedono maggiore vigilanza e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, ritenuti necessari per scoraggiare comportamenti che vengono giudicati particolarmente offensivi e dolorosi per le famiglie coinvolte. Altri sollecitano denunce formali, spiegando che solo attraverso segnalazioni ufficiali sara’ possibile attivare controlli mirati e individuare eventuali responsabili.

L’allarme lanciato dal gruppo Facebook ha riportato al centro dell’attenzione un problema che, a detta dei residenti, si trascina da tempo. In attesa di accertamenti e risposte istituzionali, cresce l’invito alla comunita’ a segnalare ogni episodio e a collaborare per evitare che il fenomeno continui indisturbato.