San Marino. Galazzano, via allo sgombero del piazzale occupato da decenni. Rischio ambientale e pericolo incendi. Partono le operazioni di rimozione dei veicoli. Ecco l’ordinanza Protezione Civile

A Galazzano si chiude finalmente una vicenda che andava avanti da decenni e che aveva trasformato un piazzale in una sorta di deposito incontrollato di veicoli abbandonati, rifiuti e materiali in evidente stato di degrado. La Protezione Civile ha emesso l’Ordinanza n.15/2025 per avviare lo sgombero dell’area, dopo che un sopralluogo tecnico aveva rilevato condizioni ormai insostenibili, sia sul piano del rischio ambientale sia su quello della sicurezza pubblica. Da anni il piazzale presentava carcasse di auto e mezzi in stato di abbandono, con un potenziale pericolo di incendio riconosciuto dagli stessi uffici coinvolti nell’ispezione, oltre a possibili ricadute negative sull’ambiente.

Il Coordinamento di Protezione Civile, riunitosi il 3 dicembre, ha dato mandato al Capo della Protezione Civile Pietro Falcioni di intervenire con urgenza. L’ordinanza impone che lo sgombero sia completato entro il 31 gennaio 2026, fissando una sequenza precisa di attività che coinvolge diversi enti e strutture operative dello Stato. La prima fase riguarderà il censimento dei veicoli presenti nell’area, le notifiche ai proprietari e l’eventuale applicazione delle sanzioni previste dalla normativa ambientale. Parallelamente sarà attivata la rimozione dei mezzi da parte delle imprese incaricate, Igiene Ambientale Management S.r.l. ed Ecologia Sammarinese S.r.l., che dovranno occuparsi anche del corretto trasporto e dello smaltimento dei rifiuti secondo le procedure di sicurezza previste.

La rimozione avverrà nel rispetto di tutte le condizioni operative richieste, con documentazione a garanzia della tracciabilità e della sicurezza delle operazioni. I mezzi dovranno essere accompagnati da idonei documenti di trasporto, nei quali la proprietà dell’Ecc.ma Camera sarà indicata come luogo di provenienza. La Polizia Civile, attraverso la Sezione Antincendio, sarà presente durante le fasi più delicate per prevenire eventuali rischi di incendio e supportare la gestione delle possibili criticità ambientali.

Contestualmente, la Gendarmeria e la Guardia di Rocca garantiranno il presidio dell’area durante i lavori, mentre l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici provvederà a interdire gli accessi con transenne o dispositivi equivalenti, rimuovibili solo dal personale autorizzato. Terminato lo sgombero, l’UPAV effettuerà i controlli ambientali necessari e, se occorrerà, disporrà ulteriori attività di bonifica. L’area sarà poi sottoposta a videosorveglianza, per impedire il ritorno di pratiche di abbandono o comportamenti impropri.

L’ordinanza autorizza inoltre la Carrozzeria Menicucci S.r.l. alla rottamazione dei mezzi rimossi, inclusi quelli già sotto custodia e per i quali esiste un decreto definitivo di confisca o devoluzione all’Erario. Tutti gli enti coinvolti dovranno garantire il rispetto delle procedure, coordinandosi secondo le disposizioni impartite e quanto stabilito nelle riunioni di Protezione Civile.

Si tratta di un intervento atteso da molti anni, che mette fine a una situazione di degrado che aveva prodotto un rischio ambientale concreto e una potenziale minaccia per l’incolumità pubblica. Le operazioni inizieranno a breve e segneranno il primo passo verso il recupero di un’area che potrà finalmente tornare a essere utilizzata in modo sicuro e conforme alle norme.

Ecco l’ordinanza