Tre uomini originari di Napoli sono finiti in manette con l’accusa di aver messo a segno rapine ai danni di clienti di gioiellerie. La Squadra Mobile di Bologna ha eseguito i fermi lo scorso 10 dicembre, dando esecuzione a un’ordinanza emessa dal Gip del capoluogo emiliano.
Il colpo dell’ottobre 2024
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo operava con un metodo consolidato: i membri della banda monitoravano le gioiellerie della zona per individuare potenziali vittime, che venivano poi pedinate e derubate. I tre sono ritenuti responsabili di un furto di orologi di lusso avvenuto a Bologna nell’ottobre 2024. In quella circostanza, la vittima fu seguita dalla gioielleria fino a via Lombardia, dove due componenti del gruppo infransero il finestrino dell’auto sottraendo un sacchetto contenente due Rolex e altri oggetti di valore.
Le indagini e il collegamento con altri episodi
Gli investigatori hanno ricostruito le fasi del pedinamento grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle informazioni fornite dalla vittima. Le verifiche hanno condotto all’identificazione dell’alloggio utilizzato dai sospettati, dove uno di loro aveva fatto uso di un documento contraffatto. Un componente della banda è stato successivamente collegato a un analogo furto commesso nel settembre 2025.
Il blitz a Padova
L’auto utilizzata dal gruppo è stata seguita fino a Padova, dove le forze dell’ordine sono intervenute durante un tentativo di rapina. In quella occasione è stata recuperata anche la refurtiva di un colpo messo a segno il giorno precedente. I tre uomini, tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati tra Napoli e Padova. Per il più giovane del gruppo è scattata anche l’accusa di utilizzo di documento falso.













