Cronaca. Rimini, lupi sempre più vicini alle case: Petrucci (Pd) solleva il tema della sicurezza pubblica

L’emergenza legata alla presenza dei lupi non riguarda più soltanto le zone appenniniche o le vallate interne, ma interessa ormai direttamente i centri urbani e la periferia di Rimini. A lanciare l’allarme è Matteo Petrucci, consigliere comunale del Partito Democratico, che nell’ultima seduta dell’assise cittadina ha presentato un’interrogazione per chiedere interventi rapidi a tutela della sicurezza dei cittadini.

Dalle vallate ai quartieri cittadini

Secondo quanto esposto dall’esponente dem, il fenomeno ha subito un’accelerazione negli ultimi mesi. Se inizialmente le segnalazioni provenivano dalla Valmarecchia e dalla Valconca, ora gli avvistamenti e le aggressioni agli allevamenti si registrano a ridosso delle aree abitate di Coriano, Verucchio, Santarcangelo e nella stessa Rimini. Petrucci ha citato specificamente zone come i Padulli, Covignano e Rimini Nord, dove la convivenza tra fauna selvatica e uomo sta diventando problematica.

Le incursioni dei canidi, ha spiegato il consigliere, non minacciano solo i capi di bestiame, fonte di reddito per gli allevatori, ma colpiscono sempre più spesso animali d’affezione all’interno di proprietà private. Questa situazione sta generando un forte impatto emotivo e psicologico sulla popolazione: molte famiglie, temendo per la propria incolumità e per quella dei propri animali domestici, limitano la fruizione degli spazi esterni e dei giardini, con conseguenze sulla qualità della vita, specialmente per bambini e anziani.

I numeri del fenomeno e il quadro normativo

A supporto della sua analisi, Petrucci ha fornito dati significativi: in Italia la popolazione di lupi è stimata tra i 3.300 e i 4.000 esemplari, una densità elevata nel contesto internazionale. Nello specifico della provincia di Rimini, si conterebbero circa novanta esemplari, suddivisi in una dozzina di branchi, oltre a gruppi sparsi.

Sul fronte legislativo, il consigliere ha ricordato come l’Europa si sia già mossa: la Convenzione di Berna e l’Unione Europea hanno declassato il lupo da specie “rigorosamente protetta” a “protetta”. Anche in Italia l’iter è avviato, con la Camera che a inizio mese ha approvato in prima lettura la delega al Governo per recepire tale cambiamento. Tuttavia, per il consigliere riminese, i tempi della politica nazionale non sono allineati con l’urgenza percepita sui territori.

La critica politica

L’intervento di Petrucci si è concluso con una stoccata politica rivolta all’esecutivo nazionale. Il consigliere ha sollecitato il Governo ad accelerare l’approvazione definitiva delle nuove norme e il loro recepimento operativo da parte delle Regioni. Secondo l’esponente del Pd, non c’è spazio per distrazioni o per quelle che ha definito “passerelle politiche”, facendo un riferimento critico alla manifestazione di Atreju in corso a Roma. La priorità, ha ribadito, deve essere la risposta concreta e celere a questioni che impattano direttamente sulla sicurezza e sulla serenità delle comunità locali.