Cronaca. Delitto Garlasco, consulente difesa: “Più di 14 punti di possibile contatto tra Chiara Poggi e il Dna di Sempio”

 

Nuova  giornata di test al laboratorio diagnostico Genomica di Roma per Andrea Sempio, indagato per omicidio nella nuova inchiesta della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco. Manca ormai meno di una settimana al 18 dicembre, il giorno dell’udienza in incidente probatorio davanti al Gip pavese in cui verrà illustrata la nuova perizia genetico?forense affidata alla consulente super partes Denise Albani in merito al Dna sulle unghie di Chiara Poggi, e la difesa di Sempio dice di aver già predisposto le domande che farà alla genetista: “Stiamo esaminando la perizia Albani riga per riga, mancano una ventina di pagine. Su ogni affermazione di Albani appuntiamo se la riteniamo condivisibile al 100%, in parte, oppure se meriti domande di approfondimento. Abbiamo predisposto una serie di richieste, di chiarimenti, domande pacate, non polemiche e tantomeno volte a ribaltare l’esito di quella perizia. Sono una decina di domande: oggi finiamo l’elenco delle domande“, ha detto il legale di Sempio, Liborio Cataliotti, entrando nel laboratorio. Secondo l’avvocato, la perizia “quando venne disposta pareva dovesse essere la prova che avrebbe inchiodato l’assassino. Così veniva dipinta, la prova dell’ultimo contatto avuto con l’assassino da parte della povera vittima. La perizia ha svelato, o si è rivelata tutt’altro: col senno di adesso, è una pistola ad acqua. Con senno di allora era una pistola fumante, con senno di ora ad acqua”. E, ha concluso, “è una prova in una prospettiva d’accusa totalmente inutile. Ovviamente non è neanche una prova a difesa, è acqua che scorre sotto i ponti. Acqua”.

Palmegiani: “Perizia Albani ha chiarito punti importantissimi”

“La prima impressione sulla perizia Albani è che ha chiarito dei punti importantissimi. Che ci possa essere una compatibilità lo ha dichiarato, ma ha parlato anche della tipologia del Dna che è incompleto, degradato e parziale. Nelle conclusioni ha infatti concluso che non può dire se è un contatto diretto con la vittima o mediato e non si può dire neanche da quando tempo possa esserci stato questo contatto. Non stiamo dicendo che la povera Chiara Poggi non si sia lavata le mani, ma bisogna vedere da quanto tempo il dna del nostro assistito fosse presente su un oggetto che ha toccato quella mattina”, ha dichiarato Armando Palmegiani, consulente della difesa Sempio, con riferimento ai risultati della perizia, che ha evidenziato la presenza sulle unghie di Chiara Poggi di un Dna maschile parziale e misto, compatibile con la linea paterna della famiglia di Andrea Sempio.

Palmegiani: “Punti di contatto potrebbero essere più di 14”

Palmegiani ha anche parlato di un elenco, predisposto dalla difesa Sempio, di una serie di possibili punti o oggetti presenti all’interno della casa di Chiara Poggi toccando i quali la vittima, prima di essere uccisa il 13 agosto 2007, avrebbe potuto venire a contatto con il Dna di Andrea Sempio. L’elenco, ha detto, “è quasi completo, ma potrebbero essere più di 14. Al momento posso dire che non sono punti ad eccesso ma a difetto: non è che per aver toccato un punto lo mettiamo, stiamo segnalando dei punti in cui il contatto c’è stato per giorni“. Gli elaborati dei consulenti della difesa, ha aggiunto, “stanno a buon punto, dobbiamo soltanto stringerli ma è tutto chiaro, siamo sereni. La perizia Albani per noi è un ottimo punto fermo, non stiamo facendo ricusazioni o contestazioni, chiederemo un approfondimento su alcuni punti”.

Baldi: “Traccia Dna Sempio è dato neutro”

“L’elaborazione biostatistica la facciamo in tutti i nostri lavori forensi perché si dà sempre il peso dell’evidenza e di quanto significativo è quel dato, non mi preoccupa neanche quello. Se è un dato neutro? Assolutamente sì“, ha detto invece la genetista Marina Baldi, anche lei del pool difensivo di Andrea Sempio, in merito alla perizia Albani sul Dna. “La perizia si concentrerà sulla conferma del fatto che anche a mio parere questo è un profilo misto per quanto gli alleli erano presenti nella Y del signor Sempio, ma ciò ha un significato relativamente importante. Posso dire che non è una cosa che si risolverà con il Dna“, ha aggiunto.

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