Rimini, boom di lavoro temporaneo per le feste: due imprese su tre in difficoltà nel reperire personale

L’avvicinarsi del Natale porta con sé un incremento fisiologico della domanda di lavoro, spinto dalla necessità di potenziare gli organici in vista del picco di consumi e turismo. Tuttavia, a fronte di una richiesta massiccia, il mercato risponde con fatica: Rimini si conferma tra le piazze più calde a livello nazionale per numero di opportunità, ma le aziende del territorio si scontrano con una carenza strutturale di candidati.

Il quadro che emerge dalle ultime rilevazioni statistiche delinea una situazione complessa. Secondo l’Indagine sul lavoro di Confindustria, quasi il 68% delle imprese impegnate nella ricerca di personale segnala difficoltà nel trovare i profili adatti, una percentuale che supera il 70% se si guarda al comparto industriale e si attesta oltre il 61% nei servizi. A confermare il disallineamento tra domanda e offerta sono anche i dati del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e le stime di Assolavoro, che contano oltre 40.000 posizioni aperte in tutta Italia specificamente legate alla stagionalità natalizia.

Nel territorio riminese, l’asse Bologna-Rimini si posiziona subito dopo le grandi metropoli come Milano, Roma e Torino per volume di richieste. Le figure professionali più ricercate riflettono le esigenze tipiche del periodo: promoter per i punti vendita, hostess per eventi aziendali e pubblici, addetti all’accoglienza e animatori per le iniziative dedicate alle famiglie. Non si tratta solo di grandi centri commerciali, ma anche di realtà più piccole e del tessuto turistico che necessitano di rinforzi per gestire l’estensione degli orari e l’aumento dei flussi di visitatori.

Un fattore critico che aggrava la difficoltà di reperimento è la tempistica sempre più stringente. Molte attività pianificano le assunzioni con estremo ritardo o si trovano a dover coprire improvvisi picchi di lavoro e assenze non previste. Le analisi condotte dalla piattaforma di recruiting ToGet4U evidenziano come, nel quarto trimestre del 2025, le richieste siano più che raddoppiate rispetto ai tre mesi precedenti. Il dato più rilevante riguarda l’urgenza: una parte significativa delle selezioni deve concludersi nell’arco di 48 ore e molte domande di personale arrivano con un preavviso inferiore ai tre giorni.

Francesca Rubiola, responsabile della piattaforma, ha sottolineato come la natura frenetica del mese di dicembre metta a dura prova i canali di reclutamento tradizionali. La concentrazione degli eventi nei fine settimana e la necessità di risposte immediate rendono indispensabile l’utilizzo di strumenti digitali capaci di attingere rapidamente a vasti database di profili, permettendo di incrociare domanda e offerta in tempi compatibili con le esigenze del business natalizio.