Un successo di pubblico che non accenna a diminuire, segno di un legame profondo tra la cittadinanza e la propria storia locale. Dopo il pienone registrato lo scorso 8 dicembre al Cinema Teatro Moderno, dove ben 370 persone hanno affollato la sala, torna a grande richiesta “Il granaio della memoria”. Per accontentare le numerose richieste di chi non è riuscito a partecipare alle precedenti visioni, è stata fissata una quarta proiezione straordinaria per domenica prossima, 21 dicembre.
Come comunicato in una nota dall’amministrazione comunale, l’appuntamento è fissato per le 16.30 nella prestigiosa cornice della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. L’iniziativa, nata con il sostegno del Comune e la collaborazione dell’Accademia e dell’Associazione Savignano Eventi, punta a ricostruire l’identità sociale ed economica di Borgo San Rocco. Il documentario narra le vicende di 56 botteghe storiche attive nel periodo che va dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta, trasformando le saracinesche di un tempo in finestre sulla vita quotidiana della comunità.
“Protagoniste del racconto, le attività commerciali storiche del paese rappresentavano parte del patrimonio economico della comunità”, spiega l’ideatrice e autrice del progetto, Romina Bertani. “Esplorare quel patrimonio significa custodire anche la memoria culturale e l’identità profonda della comunità”. Un lavoro di ricerca meticoloso, reso possibile anche grazie al supporto della Fototeca comunale “Marco Pesaresi” e della Biblioteca di Palazzo Vendemini, che hanno aperto i propri archivi agli autori.
Alla proiezione di domenica saranno presenti i volti chiave del progetto: oltre all’autrice Romina Bertani, interverranno il presidente dell’Accademia Edoardo Maurizio Turci, la voce narrante Roberto Incerpi e Francesco Dardari, che ha curato regia e montaggio. L’ingresso all’evento, sostenuto anche dalle principali associazioni di categoria locali, sarà libero e gratuito, offrendo un’ulteriore occasione per riscoprire le radici di Savignano.













