Coriano, un esperto antidroga al comando dei Carabinieri: si insedia il luogotenente Scortechini

Avvicendamento al vertice per la Stazione dei Carabinieri di Coriano. Dopo quarant’anni di servizio nell’Arma, il luogotenente Francesco Liguori lascia l’incarico per il pensionamento, passando il testimone al parigrado Luigi Scortechini. Il nuovo comandante porta con sé un bagaglio di esperienza investigativa maturata anche in contesti internazionali e nel contrasto al narcotraffico.

Il passaggio formale delle consegne si è svolto lo scorso lunedì, alla presenza del sindaco Gianluca Ugolini. Il primo cittadino ha colto l’occasione per esprimere gratitudine al comandante uscente Liguori per il lungo lavoro svolto a tutela della comunità, rivolgendo contestualmente il benvenuto dell’amministrazione e della cittadinanza al nuovo responsabile del presidio militare.

Luigi Scortechini, 52 anni e originario di Fano, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1998 con il grado di maresciallo. Il suo percorso professionale in Romagna lo ha visto impegnato inizialmente a Savignano sul Rubicone, per poi prestare servizio presso la Stazione di Misano tra il 2002 e il 2004. Successivamente è approdato al Nucleo operativo di Riccione, incarico ricoperto fino alla recente promozione a comandante della Stazione corianese.

Il curriculum del neodirigente è segnato da significative operazioni di polizia giudiziaria. In particolare, Scortechini ha avuto un ruolo attivo in indagini complesse sul traffico di sostanze stupefacenti. Tra queste spicca l’operazione denominata “Free flight”, che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale dedita all’importazione di droga dall’Albania tramite aerei ultraleggeri, portando a sette fermi e al sequestro di oltre tre quintali e mezzo di marijuana. Altrettanto rilevante è stata l’indagine “Halloween”, conclusasi con l’interruzione di un flusso di stupefacenti proveniente da Spagna, Olanda e Argentina e diretto alla Riviera, durante la quale fu intercettato un carico di cinque chili di Mdma.

Nel corso della sua carriera, che include anche una missione di pace in Kosovo con la polizia militare, il sottufficiale ha ricevuto numerosi encomi per i risultati conseguiti nel servizio.