Più tempo per l’arte e la storia sul Titano, con un calendario che si adatta ai ritmi del turismo e allunga le visite fino al tramonto durante la bella stagione. Dal primo gennaio 2026 cambiano le regole per l’accesso al patrimonio statale: musei, monumenti e mostre avranno orari diversificati in base al periodo dell’anno. La novità arriva grazie all’intesa raggiunta ieri tra la Direzione Generale della Funzione Pubblica e le Organizzazioni Sindacali.
Secondo quanto reso noto in un comunicato diffuso dalla Direzione Generale, il nuovo accordo punta a scardinare la rigidità degli orari fissi per introdurre una “articolazione stagionale” più dinamica e vicina alle esigenze dei visitatori. L’obiettivo dichiarato è migliorare l’accessibilità del patrimonio artistico sammarinese, garantendo un servizio più efficace proprio nei momenti di maggiore afflusso turistico.
La riorganizzazione prevede tre fasce orarie distinte. Nel periodo invernale le porte resteranno aperte dalle 9.00 alle 16.50, mentre nelle stagioni intermedie (primavera e autunno) l’orario slitterà in avanti, dalle 10.00 alle 17.50. La vera rivoluzione scatterà però con il periodo estivo: per intercettare il flusso dei turisti che affollano il centro storico anche nel tardo pomeriggio, le strutture apriranno alle 8.30 per chiudere solo alle 19.45.
L’estensione serale rappresenta, secondo la nota istituzionale, uno degli “elementi qualificanti dell’intesa” e una scelta strategica precisa per valorizzare l’offerta culturale della Repubblica. L’accordo, definito come il risultato di un percorso condiviso e di una “collaborazione costruttiva”, mira non solo a potenziare i servizi per il pubblico, ma anche a consolidare le relazioni interne tra il personale degli Istituti Culturali e la dirigenza, puntando sulla cooperazione come leva per la qualità.













