Il complesso intreccio giudiziario nato attorno all’omicidio di Pierina Paganelli si sposta nelle aule del Consiglio di disciplina dell’Ordine degli avvocati di Bologna. Nella giornata di oggi, venerdì 19 dicembre 2025, si è tenuta un’udienza cruciale riguardante diversi procedimenti a carico dell’avvocata Nunzia Barzan. La legale, nota per assistere Manuela Bianchi — nuora della vittima e figura centrale nella vicenda per la sua relazione con l’imputato Louis Dassilva — si trova ora a dover rispondere di presunte violazioni del codice deontologico forense. La questione nasce da una serie di esposti che mettono sotto la lente d’ingrandimento la sua condotta professionale durante le fasi dell’indagine riminese.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, le contestazioni mosse contro Nunzia Barzan provengono da più fronti. Tra i principali firmatari degli esposti figurano proprio Louis Dassilva e sua moglie Valeria Bartolucci, i quali, in una fase iniziale della vicenda, avevano conferito mandato legale proprio alla Barzan. A questi si aggiungono le segnalazioni formali inoltrate dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rimini e la denuncia presentata dall’uomo recentemente arrestato con l’accusa di aver dato alle fiamme l’automobile di Davide Barzan, fratello della legale. In questo contesto, l’organismo disciplinare ha ufficialmente avviato l’istruttoria, incardinando i vari procedimenti e invitando la professionista, difesa dal collega Marlon Lepera, a depositare memorie difensive per chiarire la propria posizione.
L’udienza odierna ha visto anche momenti di testimonianza diretti: Louis Dassilva ha partecipato al confronto collegandosi dal carcere dove si trova detenuto, mentre Valeria Bartolucci è stata ascoltata dai commissari bolognesi. L’intera indagine amministrativa punta a fare luce sulle dinamiche degli incarichi legali e sulla correttezza dei passaggi formali in uno dei casi di cronaca più seguiti degli ultimi anni. Il procedimento proseguirà ora con l’analisi dei documenti prodotti dalla difesa, nel tentativo di stabilire se vi siano state effettive infrazioni alle regole della professione forense o se le accuse siano destinate all’archiviazione.












