Il coraggio politico inizia quando si smette di restare per inerzia. Recentemente ho parlato della questione morale e di quanto essa fosse ormai diventata un tema scomodo. Oggi più che mai è evidente che la politica non può ignorare l’etica. Quando il governo prende decisioni che incidono profondamente sulla vita dei cittadini senza trasparenza, senza consultazione, si crea un senso di sfiducia che mina la coesione sociale. Negli ultimi giorni sono emersi segnali preoccupanti che mostrano la fragilità delle istituzioni.
Scelte opache e mancanza di chiarezza nei processi decisionali creano confusione e sfiducia. La crisi di governo, evidente nelle scelte rinviate e nei ritardi, non viene dichiarata ufficialmente, ma tutti la percepiscono. Il Parlamento prende decisioni sopra la testa dei cittadini e i danni concreti si accumulano giorno dopo giorno. Formalmente tutto sembra corretto, ma nella sostanza manca il rispetto verso chi vive qui. Gli accordi con l’Unione Europea vanno valutati con estrema cautela.
La nostra economia, i nostri sistemi sociali e il tessuto del Paese non sono compatibili con regole pensate per Stati molto più grandi. Nessun microstato può permettersi di sacrificare autonomia e stabilità su promesse che non esistono. Prima di qualunque impegno serve consultare i cittadini con referendum chiari e trasparenti. La storia lo insegna: nel 2013 il referendum sull’adesione all’UE non raggiunse il quorum e il 70 per cento degli aventi diritto non partecipò. Il segnale è chiaro, ignorarlo sarebbe un errore grave. Anche la gestione dei nuovi arrivi deve essere ragionata. Non si possono accogliere persone senza un piano concreto. San Marino non ha né spazio né infrastrutture sufficienti.
Prima di parlare di ospitalità dobbiamo chiederci dove mettere chi arriva se già i nostri cittadini fanno fatica a trovare una casa e molti sono costretti a lasciare il territorio a causa del caro affitto. La politica deve proteggere chi vive qui, tutelare le proprietà dei sammarinesi e organizzare qualsiasi misura con metodo, competenza e responsabilità. Chi sbaglia, chi tradisce la fiducia dei cittadini o commette malversazioni deve essere rimosso senza eccezioni. La Repubblica merita rispetto, serietà e un governo capace di proteggere il Paese e il futuro dei suoi cittadini.
Maurizio Tamagnini












