I dati turistici relativi ai primi nove mesi del 2025 delineano un quadro di crescita eccezionale per la regione Marche, certificando il superamento definitivo non solo dei volumi dell’anno precedente, ma anche dei livelli registrati prima della pandemia. Le statistiche ufficiali, illustrate nella mattinata di ieri dai vertici regionali ad Ancona, confermano un trend espansivo trainato in modo particolare dall’afflusso di visitatori internazionali.
Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2025, il territorio marchigiano ha accolto 2,57 milioni di viaggiatori, segnando un incremento degli arrivi pari al 7,18% rispetto allo stesso arco temporale del 2024. Ancora più significativo è il dato relativo alle presenze complessive, che hanno raggiunto quota 11,3 milioni, con una crescita dell’11,32%. Se il confronto viene esteso al 2019, ultimo anno di riferimento pre-Covid, il balzo in avanti appare strutturale: gli arrivi sono aumentati del 24% e le presenze del 19,8%.
L’elemento più rilevante dell’analisi riguarda la componente estera. I visitatori provenienti da oltre confine hanno fatto registrare numeri da record: rispetto al 2019, le presenze straniere sono esplose con un aumento superiore al 46%, mentre gli arrivi sono cresciuti di oltre il 44%. Anche il mercato domestico continua a dare segnali positivi, con un incremento costante sia dei turisti italiani che dei pernottamenti, consolidando la posizione della regione nel panorama nazionale.
A margine della presentazione dei dati, il governatore Francesco Acquaroli ha commentato i risultati evidenziando come la crescita non sia un fenomeno isolato, ma l’esito di una strategia precisa basata sulla valorizzazione dei borghi, sulla destagionalizzazione e sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche e culturali. Secondo il presidente della Regione, questa attrattività ha ricadute economiche che vanno oltre la semplice vacanza: molti turisti, infatti, finiscono per trasformarsi in investitori, acquistando immobili o avviando attività sul territorio.
Il ruolo cruciale della promozione è stato approfondito da Marina Santucci, direttrice dell’Atim (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione). L’agenzia ha archiviato un 2025 caratterizzato dalla partecipazione a oltre trenta fiere internazionali e da campagne di comunicazione di alto profilo, tra cui lo spot con il campione Gianmarco Tamberi diffuso sui network nazionali e proiettato persino a Times Square a New York. La strategia ha combinato la presenza sui mercati esteri con l’organizzazione di grandi eventi sportivi e missioni istituzionali in aree chiave come il Medio Oriente e il Nord Europa.
Per sostenere questo sviluppo, la Regione ha messo in campo risorse economiche senza precedenti. La dirigente del settore turismo, Paola Marchegiani, ha ricordato lo stanziamento di 60 milioni di euro, suddivisi in bandi specifici per la riqualificazione dei borghi, l’ammodernamento delle strutture alberghiere e il sostegno alle imprese di servizi. Misure che, secondo l’amministrazione, sono state determinanti per innalzare la qualità dell’offerta ricettiva.
Guardando al futuro, la pianificazione per il 2026 appare già definita e ambiziosa. L’Atim ha in calendario la partecipazione a oltre 35 fiere di settore, spaziando dagli storici appuntamenti europei come Berlino, Londra e Madrid, fino alle piazze strategiche di Dubai, Singapore e San Paolo, con l’obiettivo di consolidare il brand Marche e favorire ulteriormente la destagionalizzazione dei flussi.












