Un unico tagliando per viaggiare su ferro e gomma, dalla stazione di partenza di qualsiasi città emiliano-romagnola fino al gate d’imbarco (e viceversa). È la piccola rivoluzione della mobilità integrata che tocca ora lo scalo forlivese con il lancio di “Forlì Aeroporto Link”. Il nuovo servizio, frutto dell’accordo siglato tra Trenitalia Tper e Start Romagna, punta a semplificare drasticamente la vita ai viaggiatori, rendendo l’accesso all’aeroporto “Luigi Ridolfi” più comodo e, soprattutto, più sostenibile.
L’iniziativa, annunciata oggi in un comunicato congiunto dalle aziende di trasporto, colma un gap logistico importante. Da adesso, attraverso tutti i canali di vendita di Trenitalia – dalle biglietterie fisiche alle emettitrici automatiche, fino al sito web e all’app – sarà sufficiente digitare come destinazione o origine “Forlì Aeroporto”. Il sistema emetterà un titolo di viaggio combinato: al costo della tratta ferroviaria verrà aggiunto quello del collegamento bus, fissato a 1,50 euro per la corsa singola e 3,00 euro per l’andata e ritorno.
Il cuore del progetto risiede nella sincronizzazione: gli orari dei bus navetta sono stati progettati in coordinamento con quelli dei treni regionali per ridurre al minimo i tempi di attesa nel piazzale della stazione. L’obiettivo dichiarato è incentivare l’abbandono dell’auto privata a favore dei mezzi pubblici, offrendo un’alternativa fluida e senza stress per chi deve prendere un volo o atterra in Romagna.
“Forlì Aeroporto Link rappresenta un ulteriore tassello verso un sistema sempre più sostenibile e semplice da utilizzare”, sottolineano in una nota congiunta Irene Priolo, assessora regionale a Mobilità e Trasporti, e Roberta Frisoni, titolare della delega al Turismo. Le esponenti della giunta evidenziano come l’integrazione modale “facilita gli spostamenti di cittadini e visitatori e contribuisce agli obiettivi ambientali e di qualità dell’aria che la Regione persegue”.
Il servizio forlivese non nasce nel vuoto, ma si inserisce in una rete di collegamenti intermodali che in Romagna è già una realtà consolidata, affiancandosi a esperienze come il “Rimini Aeroporto Link” o i collegamenti stagionali per il mare e i parchi tematici. Un modello che, secondo la Regione, sta già dando risultati concreti, sostenendo al contempo “la mobilità quotidiana e l’attrattività turistica del territorio”.













