Ucraina sotto assedio prima di Natale, pioggia di missili e droni: morti, blackout e tensione ai confini Nato

Un nuovo massiccio attacco russo ha colpito l’Ucraina tra la notte e la mattinata di oggi, martedi 23 dicembre 2025, mentre sono in corso contatti diplomatici per una possibile uscita dal conflitto. Missili e centinaia di droni hanno investito numerose regioni del Paese, provocando vittime civili, feriti e gravi danni alle infrastrutture energetiche, con vaste aree rimaste senza elettricita.

Secondo le autorita di Kiev, l’offensiva ha interessato almeno 13 regioni. Le difese aeree sono entrate in azione in diverse zone, inclusa la capitale e l’Ucraina occidentale. Il bilancio provvisorio parla di almeno due morti e diversi feriti, tra cui bambini. Nella regione di Kiev una donna e stata uccisa da un drone, mentre un’altra vittima e stata segnalata nell’area di Khmelnytskyi. Nella regione di Zhytomyr ha perso la vita anche un bambino di quattro anni.

Particolarmente pesanti le conseguenze sul fronte energetico. Il ministero dell’Energia ucraino ha riferito che i bombardamenti hanno colpito nuovamente la rete elettrica nazionale, lasciando quasi completamente senza corrente le regioni di Rivne, Ternopil e Khmelnytskyi. Problemi diffusi sono stati segnalati anche nell’area di Odessa, dove le squadre di emergenza sono al lavoro per riparare danni giudicati gravi alle infrastrutture.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco un segnale chiaro delle intenzioni di Mosca, sottolineando come sia avvenuto a ridosso del Natale e nel pieno dei negoziati. Secondo il leader di Kiev, l’offensiva dimostra che la pressione internazionale sulla Russia non e ancora sufficiente e che il sostegno alla difesa ucraina, dalla contraerea agli aiuti energetici, deve proseguire senza interruzioni.

Dal lato russo, il ministero della Difesa ha confermato il lancio di un’operazione su larga scala, parlando di un attacco con armi di precisione a lungo raggio, inclusi missili ipersonici Kinzhal, contro obiettivi militari e industriali ucraini e contro impianti energetici considerati funzionali allo sforzo bellico di Kiev. Mosca sostiene che l’azione sia stata una risposta a precedenti attacchi ucraini contro obiettivi civili in territorio russo e afferma che tutti i bersagli designati siano stati colpiti. Le autorita russe hanno inoltre annunciato la conquista del villaggio di Andreevka nella regione ucraina di Dnipropetrovsk.

Nelle stesse ore, il ministero della Difesa di Mosca ha riferito di aver abbattuto 15 droni ucraini in mattinata sulle regioni di Belgorod e Voronezh, dopo averne intercettati altri 29 nella notte. Media locali russi parlano anche di un impianto petrolchimico colpito nel territorio di Stavropol, con fiamme visibili a grande distanza.

L’escalation ha avuto ripercussioni anche oltre i confini ucraini. La Polonia ha fatto decollare aerei da combattimento propri e alleati e ha innalzato il livello di allerta dei sistemi di difesa aerea e radar, in via precauzionale, dopo che i raid russi hanno interessato zone dell’Ucraina occidentale vicine al confine polacco.

Sul piano diplomatico, dagli Stati Uniti l’ex presidente Donald Trump ha riferito che i colloqui per arrivare a una soluzione del conflitto stanno proseguendo, pur riconoscendo un clima di forte ostilita tra le parti. Intanto, l’intelligence della Nato ha lanciato l’allarme su possibili sviluppi militari russi, segnalando il rischio che Mosca stia lavorando a sistemi in grado di colpire la rete satellitare Starlink, considerata strategica per le comunicazioni e la difesa ucraina.

Mentre il fronte resta incandescente e la popolazione civile continua a pagare il prezzo piu alto, la guerra entra cosi nelle festivita natalizie senza segnali concreti di una tregua imminente, tra bombardamenti, blackout e una tensione internazionale che continua a salire.