Un viaggio lungo un secolo per riscoprire i volti e le storie di chi ha gettato le fondamenta della Perla Verde. Sabato 27 dicembre, Riccione celebra le sue origini con l’inaugurazione del progetto “Benefattori per amore 1872–1992”, un’iniziativa che mescola memoria storica e innovazione tecnologica per rendere omaggio alle figure chiave dello sviluppo civile e sociale della città.
L’evento, promosso dal Museo del Territorio Luigi Ghirotti e annunciato in una nota dall’Amministrazione comunale, prenderà il via alle ore 15:00. L’obiettivo è restituire visibilità a un arco temporale fondamentale, durante il quale l’impegno di illustri cittadini, imprenditori e amministratori ha permesso la nascita delle infrastrutture e dei servizi essenziali che ancora oggi definiscono l’identità riccionese.
Dopo un momento introduttivo dedicato al contesto storico, l’esperienza uscirà dalle sale museali per abbracciare la città. I partecipanti saliranno a bordo del trenino turistico per un trasferimento verso il centro, dove avrà inizio una visita guidata nei luoghi simbolo della storia locale. A condurre il tour sarà Dina Maria Vittoria Gravina, guida turistica abilitata della Regione Emilia-Romagna, che accompagnerà il pubblico alla scoperta del contributo umano e culturale lasciato da questi “benefattori”.
Il cuore pulsante dell’iniziativa risiede però nella sua veste tecnologica. La giornata vedrà infatti il debutto di “Doors”, un’applicazione digitale sviluppata appositamente per rendere la storia di Riccione accessibile e coinvolgente anche per le nuove generazioni. Scansionando i codici QR posizionati su sette totem strategici disseminati in città, cittadini e turisti potranno accedere a una narrazione originale, strutturata con lo stile di uno spettacolo di burattini.
Il progetto digitale, prodotto dalla ditta fiorentina La Jetée con testi a cura di Roberto Malfagia, Ivano Devoti, Stefania Giunta e Andrea Tirincanti, punta a coniugare il rigore documentario con un linguaggio narrativo fresco e immediato. Un modo nuovo per rileggere il passato, trasformando una semplice passeggiata in centro in una lezione di storia interattiva a cielo aperto.












