San Marino. Congresso di Stato: “Pronti a far fare al nostro Paese un grande passo in avanti”. Dalla firma dell’Accordo UE, alla digitalizzazione, agli interventi infrastrutturali … di Angela Venturini

Conferenza stampa del Congresso di Stato in chiusura del 2025

Luca Beccari, Segretario di Stato agli Esteri. È il primo anno di una legislatura piena. È servito a mettere in un ordine di priorità e metodologia i diversi progetti che traggono origine dal programma di governo. È stato caratterizzato dal rapporto che San Marino ha con la comunità internazionale e dal grande dibattito sui conflitti in corso, specialmente in Ucraina e a Gaza. San Marino ha svolto un ruolo di rilievo con il riconoscimento della Palestina, avvenuto a settembre durante la conferenza generale dell’ONU, sulla base di un mandato unanime del Consiglio Grande e Generale. L’altro aspetto basilare della politica estera è l’Accordo UE. Ovviamente ci aspettavamo di concludere il percorso entro il 2025, ma non è stato tecnicamente possibile. L’evoluzione comunicata dalla Commissione nelle ultime settimane, ci proietta ai primi mesi del 2026, quando avverrà non solo la firma, ma anche la prima entrata in vigore degli effetti dell’Accordo. La prima trasformazione che ci aspetta nel nuovo anno sarà quindi l’accesso al mercato unico, per il quale già le Segreterie stanno lavorando. Contestualmente si andranno a vedere gli effetti delle riforme fatte nel 2025 ed entreranno nel pieno di progetti sulla digitalizzazione del nostro sistema pubblico.  Già messa a punto dal Congresso di Stato l’agenda operativa per il miglioramento dei servizi a favore di cittadini e imprese, nonché per incoraggiare gli investimenti. 

Andrea Belluzzi, Segretario di Stato agli Interni.  Siamo subito partiti con la Commissione per le riforme istituzionali, che andrà avanti anche nei prossimi anni sui temi alti delle nostre istituzioni. Altro tema basilare, la riorganizzazione della nostra amministrazione anche in prospettiva dell’approccio che essa dovrà avere in vista dell’entrata in vigore dell’Accordo UE. Che per noi è già iniziato: abbiamo riformata la Funzione Pubblica e poi abbiamo provveduto a distribuire i compiti che ci aspettano. In lista: la riforma della legge sugli appalti, il coordinamento del percorso di digitalizzazione, il passaporto europeo per le aziende, la legge sulla cittadinanza, quella sull’ICEE e quella sulla dirigenza pubblica. Ci sono processi e responsabilità molto complessi da affrontare, che dovranno camminare con tutta la squadra di governo. 

Marco Gatti, Segretario di Stato alle Finanze. Il governo è stato molto operativo, come è stato dimostrato dalle valutazioni delle agenzie di rating. Il 2025 ci ha visti impegnati su dossier di rilevanza cruciale, quali il controllo del debito, il contenimento della spesa, gli investimenti infrastrutturali. Il prossimo, sarà un anno significativo, perché il mercato unico aprirà le porte a tutto il settore dell’economia e soprattutto ai settori assicurativo e finanziario, che hanno regole più strette rispetto alle nostre. Dovremo continuare a consolidare la nostra economia, con un comparto industriale che sta andando molto bene, anche turismo e servizi continuano a crescere. 

Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato Pubblica Istruzione e Cultura. Il settore della formazione, educazione, istruzione è già eccellente, ma avrà bisogno di incentivi e integrazioni che portino a mantenere questo livello. È già stato prodotto, grazie al lavoro dei vari staff, il materiale che dovrà essere tradotto in specifici progetti di legge. Il primo in elenco riguarderà gli aspetti innovativi del nostro sistema educativo. Già fornite indicazioni molto precise: l’Istituto Tecnico non sarà più limitato a due anni di corso, ma sarà strutturato in un periodo formativo completo; ci saranno aspetti riguardanti anche il Centro di Formazione Professionale. Nel 2025 abbiamo avuto anche una crono-programmazione per gli interventi sugli edifici scolastici, che saranno continuamente attenzionati. Educazione e cultura sono tra le prime tre forme di investimento indicate nella recente legge di bilancio. Infatti, stiamo lavorando con altrettanto impegno anche sul fronte culturale, che dovrà avere un ruolo predominante nella prossima fase di crescita. Anche qui avremo un progetto di legge che andrà a completare l’operatività di una legge del 2019, ormai superata dalle modificazioni sociali e dalle nuove logiche di gestione delle opere d’arte. Sulle politiche giovanili prendo l’impegno di dedicarmi di più nel prossimo anno. 

Mariella Mularoni, Segretaria di Stato alla Sanità. È un’occasione per fare il punto sugli obiettivi del programma di governo, confermati dal Piano sanitario e Sociosanitario, che ci darà l’indirizzo strategico fino al 2027. Tra le attenzioni in primo piano: la medicina territoriale, non solo per garantire un sistema universalistico, ma soprattutto per cercare di rispondere al meglio alle mutate esigenze della popolazione.  Confermata la necessità di dotarci di una nuova struttura ospedaliera e, insieme, di provvedere a interventi di rinnovamento degli impianti attuali, ormai assai vetusti. E ancora: l’ampliamento della RSA Casale la Fiorina, con la riqualificazione della parte oncoematologica; il trasferimento della farmacia, l’ampliamento del settore che riguarda i donatori, l’allestimento di un Hospice. Una nostra priorità è stata l’adozione dell’Atto organizzativo proprio per mantenere le collaborazioni che abbiamo, per essere più attrattivi e portare nuove professionalità. Con la gestione del nuovo CE è partita una fase di ammodernamento, per dare una maggiore apertura dei servizi negli orari meno affollati, il pomeriggio e anche il sabato mattina, cercando di abbattere le liste di attesa. Stiamo lavorando sulle fragilità, con un’assistenza domiciliare più completa per gli anziani; ed è in fase conclusiva il progetto “Dopo di noi”. Sono già state allestite delle stanze dedicate presso il Colore del grano. 

Consentitemi un pensiero ai nostri professionisti, agli ammalati, alle persone che hanno persone in ospedale. Un pensiero alle donne ancora vittime di soprusi, a tutte le persone che stanno combattendo per il riconoscimento dei diritti civili e alle persone che stanno lottando per la pace. 

Matteo Ciacci, Segretario di Stato al Territorio. I provvedimenti messi in campo quest’anno, sono tanti, perché ci siamo trovati su una serie di obiettivi che si volevano portare a casa. Territorio e infrastrutture sono sempre stati in cima agli obiettivi. Abbiamo trovato la quadra sul progetto per la Baldasserona, su Palazzo Begni, sul prolungamento della ferrovia, sul polo della sicurezza: non sono più parole, ma cantieri. Non solo piccole opere, che sono comunque molto importanti per le Giunte di Castello e per la popolazione, ma anche le grandi opere. Sono partiti gli appalti, sono state aumentate le somme per le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Le risorse vengono investite e stanno dando frutti in maniera corretta. Abbiamo dato risposte sul tema della casa e i dati sono incoraggianti. Proprio oggi abbiamo depositato la legge sulla Pianificazione strategica territoriale: è un metodo di lavoro nuovo, che va a superare il PRG del ’92 affrontando tutte le complessità del nostro territorio. La legge è stata strutturata in maniera multidisciplinare per dare risposte a tutte le istanze.

Alessandro Bevitori, Segretario di Stato al Lavoro e rapporti con AASS. Abbiamo dovuto smaltire le scorie della precedente legislatura, nonostante ciò, il 2025 è stato un anno particolarmente proficuo riguardo all’avvio di nuovi progetti, come quello che riguarda l’approvvigionamento idrico; inoltre stiamo dando risposte riguardo alla rete fognaria e stiamo lavorando per l’interramento dei cavi alla sottostazione elettrica di Cailungo. Il 2025 ha segnato un cambio di passo sul progetto di autonomia energetica, che sarà vantaggiosa anche sul costo delle bollette. Questo porterà San Marino a diventare molto attrattivo e già abbiamo delle proposte da parte di colossi che guardano alla nostra Repubblica come terra delle opportunità. Come hanno detto i colleghi, stiamo lavorando alla digitalizzazione e a progetti che riguardano l’ambiente. Tra questi, la riorganizzazione della raccolta rifiuti e del trasporto pubblico, che diventerà a chiamata. I dati occupazionali ci mostrano un’economia che cresce, siamo al minimo storico per la disoccupazione e questo è un ottimo auspicio per il 2026. 

Rossano Fabbri, Segretario di Stato all’Industria. Tra le eredità lasciateci dalla precedente legislatura, abbiamo selezionato i progetti meritevoli di andare avanti, segnando una differenza dal passato quando si buttava via tutto. Ci siamo misurati con tutte le Segreterie e abbiamo messo a punto interventi di altissima qualità. Ad esempio, con il Territorio, il progetto antenne. Con la Segreteria Turismo, il gran lavoro fatto per San Marino RTV. Con le Finanze, abbiamo lavorato tantissimo su Washington, affinché i nostri dati fossero conosciuti il più possibile dall’esterno. Sullo sport, dico solo che è un aspetto strategico per il nostro Paese e per i nostri cittadini. È andato tutto bene? Ancora no. Qualcosa deve essere ancora allineato: quest’anno abbiamo un rollover che ci porta un aumento di costi e questo ha tagliato le gambe di alcuni progetti di rilancio. E poi sarà necessario rivedere le regole del gioco perché i lavori possano scorrere in maniera più veloce e produttiva in Consiglio.

Stefano Canti, Segretario di Stato alla Giustizia. I passi in avanti fatti nel settore della Giustizia sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo approvato la legge sulla ragionevole durata del processo ed equa riparazione. Abbiamo fatto una riforma costituzionale per dare la possibilità di riconferma al dirigente Canzio, perché il meritevole lavoro che ha svolto doveva essere portato a conclusione. Una delega, che solo apparentemente può sembrare secondaria, ma che sta diventando primaria, è quella sulla famiglia. Abbiamo approfondito, a livello normativo, quello che ha funzionato, oppure no, con l’obiettivo di riformare la legge per dare ulteriore slancio agli incentivi a sostegno della famiglia e della genitorialità. Il 2024 ha toccato il minimo storico delle nascite, 144, mentre il 2025 ha visto una leggera ripresa con 15 bambini in più. Tuttavia, abbiamo necessità di affrontare il tema della denatalità, perché aumenta costantemente il trend dei pensionati, e c’è la necessità di garantire il sistema pensionistico del futuro. L’attuale sistema funziona, ma dovremo portare degli accorgimenti per salvaguardare le prossime generazioni. Siamo impegnati a lavorare su questo problema insieme con il CE dell’ISS e con la Segreteria Finanze. 

Federico Pedini Amati, Segretario di Stato al Turismo. Sono in continuità con altre Segreterie dalla passata legislatura, e posso raccontare molto lavoro fatto sul campo. I numeri parlano da soli: anche quest’anno supereremo i 2 milioni di presenze, che hanno ricaduta su 600 attività commerciali, sull’incasso della monofase e sull’occupazione. Abbiamo fatto un secondo Expo, molto lontano e molto difficile, in Giappone: 3 milioni e 800 mila visitatori. Abbiamo risanato una situazione particolarmente complicata di RTV e rilanciato l’attività anche dal punto di vista tecnologico. Va tutto bene? No! Ci siamo lasciati alle spalle un qualcosa che già si poteva fare, come l’aviosuperficie di Torraccia. Il finanziamento dell’Arabia Saudita è in corso d’opera. Avrà un tasso molto agevolato. Spero che la pratica si chiuda, perché siamo di fronte ad una decisione che tutti devono prendere: cioè se vogliamo rimanere al palo e fare i conti solo con il rinnovo del debito. Così il Paese non può andare avanti. Vedendo il bicchiere sempre mezzo pieno, mi auguro e spero che questo governo possa dare un impulso significativo per il 2026.