Proseguono gli accertamenti per fare piena luce sulla natura dell’incendio che, all’alba di ieri, ha devastato un esercizio commerciale situato in via Guido di Arezzo, nelle immediate vicinanze del polo scolastico cittadino. Dopo le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza, l’attenzione degli inquirenti si è spostata sulla ricerca delle cause scatenanti, con un focus particolare sui rilievi tecnici per stabilire se si sia trattato di un evento accidentale o di un atto volontario.
L’allarme è scattato intorno alle 4.45, quando le fiamme hanno avvolto l’interno del locale adibito alla vendita automatica h24. Sul posto è intervenuta prontamente una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Pesaro, supportata da due autobotti. Il lavoro dei pompieri ha permesso di domare il rogo e di confinarlo alla singola struttura, scongiurando il pericolo che il fuoco potesse intaccare gli edifici adiacenti. Nonostante la violenza delle fiamme, non si sono registrati danni alle persone.
Lo scenario che si è presentato ai soccorritori e alle forze dell’ordine è quello di una distruzione quasi totale degli interni: i distributori automatici di snack e bevande sono stati ridotti in cenere. Nella mattinata di ieri è entrato in azione anche il Nucleo Investigativo Antincendio (NIA) dei Vigili del Fuoco, giunto appositamente da Ancona per effettuare sopralluoghi approfonditi. Un dettaglio rilevante emerso dai primi riscontri riguarda il sistema di videosorveglianza, le cui telecamere sono state danneggiate in modo irreversibile dal calore, elemento che potrebbe complicare la ricostruzione della dinamica.
Sul luogo dell’evento hanno operato congiuntamente Carabinieri e Polizia di Stato per i rilievi di rito e la gestione della viabilità. Al momento, gli investigatori mantengono il massimo riserbo e tutte le piste restano aperte, inclusa quella del dolo, in attesa che le analisi tecniche forniscano risposte certe sull’origine dell’innesco.












