Le indagini che hanno portato oggi alle perquisizioni e agli arresti legati all’associazione “Cupola d’Oro” e alla figura di Hannoun riaccendono il dibattito sulla sicurezza nel capoluogo lombardo. A intervenire con durezza è Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, che traccia un collegamento diretto tra il degrado urbano e il finanziamento al terrorismo internazionale, sollecitando un intervento decisivo delle autorità statali.
L’operazione di polizia, concentratasi nell’area tra viale Monza e la Stazione Centrale, viene letta dall’ex vicesindaco meneghino come la prova di un tessuto criminale ormai radicato. “Le perquisizioni e gli arresti di oggi presso l’associazione, altro non sono che una conferma di quanto dico da tempo”, dichiara De Corato. Il parlamentare punta il dito contro la trasformazione di alcune zone nevralgiche della città, definendo Corso Buenos Aires e le aree limitrofe come “una Casbah dove Maranza, come leggiamo, finanziano anche terroristi quali Hamas”.
Secondo l’esponente di FdI, esiste una continuità preoccupante tra la microcriminalità di strada e reti ben più complesse. “La zona circoscritta in cui questi arabi compiono anche numerose azioni illegali tra cui rapine, furti e accoltellamenti, va da via Padova fino alla Stazione Centrale di Milano”, prosegue De Corato, lanciando un appello diretto ai vertici della sicurezza pubblica: “Confido in Questore e Prefetto affinché si adoperino al fine di sconfiggere e fermare in tempi brevi questa fitta rete criminale di terroristi. Non si può andare avanti in questa direzione, deve intervenire chi di dovere”.
Non manca, in chiusura, l’affondo politico contro l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Sala, accusata di immobilismo di fronte all’escalation. “Ovviamente non ripongo alcuna speranza nel Comune di Milano, né tantomeno nel proprio Sindaco-Assessore alla Sicurezza Sala e in tutti gli altri assessori della Giunta di centrosinistra”, conclude De Corato, stigmatizzando quello che definisce il “solito allucinante e vergognoso silenzio tombale” delle istituzioni locali anche in queste ore concitate.
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