Una serata all’insegna della solidarietà e del rinnovamento, che ha fatto da ponte verso un traguardo storico. Il Lions Club Rimini Host ha celebrato nei giorni scorsi la tradizionale Festa degli Auguri, scegliendo la raffinata cornice del ristorante “Quarto Piano” per chiudere l’anno sociale e lanciare la volata verso il 2026, anno in cui il sodalizio festeggerà i suoi primi 70 anni di attività. L’evento, svoltosi il 17 dicembre, non è stato solo un momento conviviale, ma l’occasione per consolidare le fila del club e premiare l’impegno dei soci più attivi.
La serata si è aperta con i saluti istituzionali del governatore Stefano Maggiani, portati dal secondo vice governatore Maurizio Morolli, per poi entrare nel vivo con l’allargamento della “famiglia” lionistica. Un segnale di vitalità confermato dall’ingresso di tre nuove socie: Antonietta Camurri Fesani, Daniela Vivenzio e Rosanna Frumenzio, presentate rispettivamente dai soci Oreste Di Giacomo, Alessia Valducci e dalla presidente del Club, Biancamaria Toccagni. Spazio anche alle nuove generazioni con il LEO Club Rimini, presieduto da Federico Rivi Maranini, che ha accolto tra le sue fila la nuova socia Denise Foschi.
Uno dei momenti di maggiore intensità emotiva è stato il conferimento della “Melvin Jones Award”, la massima onorificenza del mondo Lions, assegnata ai soci Eduardo Pinto e Alessia Valducci come riconoscimento per il loro servizio. Lo spirito di servizio si è tradotto anche in un gesto concreto di beneficenza: la serata, condivisa con il Kiwanis Club di San Marino presieduto da Mihaela Anghel, è stata animata da una “tombola musicale” condotta dal cerimoniere Maurizio Vienna. I proventi raccolti sono stati devoluti all’Associazione Bambini nel Bisogno, i cui obiettivi sono stati illustrati dalla prima vice presidente Mariachiara Morolli.
In chiusura, prima del tradizionale tocco di campana, la presidente Biancamaria Toccagni ha dato appuntamento a tutti per il prossimo 13 gennaio. Sarà quella la data che aprirà ufficialmente le celebrazioni per il settantennale del Club, un anniversario che promette di segnare l’agenda culturale e solidale della città per tutto il 2026.














