BUONGIORNO RIMINI. Oggi in edicola, 29 dicembre 2025

Riaprirà il cinema Settebello di Rimini?
A sette mesi dalla chiusura improvvisa, avvenuta a maggio per non meglio precisati “problemi tecnici”, la multisala di via Roma resta serrata. Gestita da Elena Zanni, direttrice anche del Fulgor, il Settebello avrebbe dovuto riaprire a breve, ma nulla è accaduto. Secondo rumors, alla base ci sarebbero questioni irrisolte tra la gestione e la proprietà, Ferrovie. La direttrice conferma solo “problemi tecnici e burocratici”, ma assicura: “Non demordiamo, sono sicura che in un modo o nell’altro riapriremo” (ilCarlino).

La truffa delle fatture false
Due fratelli riminesi di 56 e 55 anni, titolari di imprese edili individuali, rischiano il processo per presunta dichiarazione fraudolenta. Secondo la Procura, tra il 2018 e il 2021 avrebbero emesso fatture false per quasi 500mila euro a favore di un imprenditore dei trasporti, indagato, così da pagare meno tasse. L’indagine, condotta dalla guardia di finanza dopo una segnalazione dell’Agenzia delle entrate, è ora chiusa. “C’è stato un contenzioso tributario e abbiamo vinto tutti gli otto ricorsi”, afferma l’avvocato della difesa Alvaro Rinaldi che ha deposiato una memoria. La decisione ora spetta al giudice per le indagini preliminari (ilCarlino, Corriere).

Assistenti sociali a rischio
Aggredite verbalmente e spesso minacciate durante sopralluoghi e interventi, le assistenti sociali del Comune di Rimini chiedono più tutele. Lo hanno fatto in un’assemblea pubblica con i sindacati. “Insulti e minacce sono all’ordine del giorno”, denuncia Ornella Giacomini della Cgil. La situazione è peggiorata dopo il covid, soprattutto nei contesti di povertà e fragilità. Molti episodi restano sommersi perché le lavoratrici temono di aggravare quadri familiari già critici. Oltre alla sicurezza, pesa anche l’eccesso di burocrazia. “Così si sottrae tempo al lavoro sul campo” (Corriere).

Le feste e il gioco
“Sotto Natale e Capodanno aumenta la corsa a gratta e vinci e scommesse”, vissuti come piccoli regali o come “illusoria risposta alle difficoltà economiche”. Lo segnala Elisa Zamagni, psicologa e direttrice dei Servizi per le dipendenze patologiche di Riccione. Il fenomeno è favorito da facilità d’accesso, basso costo e immediatezza del risultato. A Rimini il gioco procapite sfiora il 120% della media regionale, mentre nel distretto di Riccione supera il 150%. “È l’incontro tossico tra fragilità psicologica e offerta capillare”, avverte Zamagni. Attivate unità di strada e servizi di supporto (Corriere).

Aumentano gli uomini seguiti dai Centri per autori di violenza
Nel 2025 il Cuav Dire Uomo ha preso in carico oltre 120 persone, contro le 103 del 2024 e le circa 60 del 2023. “All’inizio erano una ventina l’anno”, ricorda lo psicoterapeuta Vincenzo Vannoni. Un dato che conferma la persistenza della violenza di genere. Sul fronte delle vittime, Rompi il Silenzio segnala oltre 300 contatti di donne al 31 ottobre 2025, con 27 donne e 27 minori accolti in casa rifugio. I Cuav operano in rete con i Cav, puntando sulla responsabilizzazione degli uomini (Corriere).

La corte dei conti indaga sulle farmacie di Riccione
I magistrati contabili contestano la partecipazione del Comune di Pesaro in Farmacie comunali di Riccione spa, che opera a Riccione, Cattolica e Borgo Pace, ma non nel territorio pesarese. Pesaro controlla l’85,87% di Aspes, che a sua volta detiene l’81,74% della società. Il nodo è l’interesse pubblico. “Non si ravvisa il legame”, rilevano i giudici, tra la gestione di farmacie in altri Comuni e le finalità istituzionali di Pesaro. La Corte chiede di rivalutare la quota nel prossimo piano di revisione e motivarne l’eventuale mantenimento (ilCarlino).

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