Capodanno all’insegna della sicurezza e del rispetto, con un giro di vite contro petardi e bottiglie di vetro. In vista della notte più lunga dell’anno, il sindaco di Verucchio Lara Gobbi ha firmato l’ordinanza n. 93/2025, un pacchetto di divieti temporanei pensati per tutelare l’incolumità pubblica, il decoro urbano e gli animali domestici durante i festeggiamenti tra il 31 dicembre 2025 e il 1° gennaio 2026.
Il provvedimento distingue due ambiti di intervento. Il primo riguarda l’uso di materiale pirotecnico e si estende a tutto il territorio comunale. Dalle ore 16.00 del 31 dicembre fino alle 9.00 del mattino del 1° gennaio, sarà vietato sparare botti, petardi, razzi e qualsiasi gioco pirico non autorizzato. L’amministrazione comunale ha deciso di tollerare solo i dispositivi “a basso rischio e a ridotta rumorosità”, come le classiche bacchette scintillanti o le fontanelle luminose, bandendo tutto ciò che provoca esplosioni e forte rumore, fonte di stress per gli animali e potenziale pericolo per le persone.
Il secondo divieto è invece mirato all’area della festa nel capoluogo. Dalle 18.00 del 31 dicembre all’1.00 di notte del primo giorno dell’anno, scatta il “no al vetro” in Piazza del Vecchio Ghetto, Piazza Europa e nelle vie limitrofe. In questa zona sarà proibita la vendita per asporto di bevande in bottiglie o bicchieri di vetro da parte di qualsiasi attività (bar, negozi, distributori automatici). Parallelamente, sarà vietato a chiunque introdurre, consumare o abbandonare vetro su suolo pubblico, al di fuori delle aree di servizio dei locali. Una misura necessaria, spiega il Comune, per prevenire i rischi legati ai cocci abbandonati durante la calca dei festeggiamenti.
“Il provvedimento nasce dalla necessità di prevenire situazioni di pericolo legate all’abbandono di bottiglie (…) e di limitare l’uso di giochi pirotecnici non autorizzati”, si legge nella nota diffusa dall’amministrazione. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, con la possibilità di oblazione fissata a 50 euro, salvo eventuali conseguenze penali più gravi. I controlli saranno affidati alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale, a cui l’ordinanza è stata trasmessa per l’esecuzione.












