Le festività natalizie sono state segnate da un netto peggioramento del quadro sanitario nelle Marche, dove la curva delle infezioni respiratorie acute ha subito una brusca accelerazione. L’ultimo report elaborato dalla sorveglianza integrata, relativo alla settimana che va dal 15 al 21 dicembre, dipinge uno scenario critico: la regione ha raggiunto livelli di incidenza molto elevati, posizionandosi tra i territori maggiormente in sofferenza a livello nazionale, in compagnia di Veneto, Campania e della Provincia autonoma di Bolzano.
I numeri certificano una circolazione virale intensa e diffusa. Nel periodo preso in esame, il tasso di incidenza ha toccato quota 23,6 casi ogni mille assistiti, un dato che testimonia la capillarità del contagio. Sebbene l’aumento dei casi riguardi trasversalmente tutte le fasce demografiche, è la popolazione pediatrica a pagare il prezzo più alto: i bambini tra zero e quattro anni si confermano la categoria più esposta e colpita. Tuttavia, il rapporto segnala valori significativi anche tra i giovani adulti, evidenziando come l’ondata non stia risparmiando la popolazione attiva.
La recrudescenza dei virus sta avendo ripercussioni dirette sulla tenuta del sistema sanitario. Il monitoraggio evidenzia un incremento tangibile sia degli accessi ai pronto soccorso che dei ricoveri ospedalieri per sindromi respiratorie, con statistiche superiori rispetto a quelle registrate nello stesso periodo della stagione passata.
Sotto il profilo virologico, il “cocktail” di patogeni in circolazione è vario. A trainare i contagi sono principalmente i virus influenzali, il Rhinovirus, l’Adenovirus e il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), quest’ultimo spesso responsabile di bronchioliti nei più piccoli. In ambito ospedaliero, inoltre, viene segnalata la presenza rilevante di altri Coronavirus diversi dal Sars-CoV-2. Per quanto concerne specificamente l’Influenza e il Covid-19, i dati mostrano che i tassi di positività più elevati si concentrano nella fascia di popolazione over 65, confermando la necessità di particolare attenzione per i soggetti più anziani e fragili.











