Il freddo non spaventa, anzi, diventa la sfida necessaria per salutare l’arrivo del 2026. Lungo tutta la costa romagnola torna puntuale il rito del tuffo di Capodanno, una tradizione che mescola goliardia, coraggio e superstizione, trasformando il mare d’inverno in un teatro di festa. In un aggiornamento diffuso dai canali promozionali della Riviera di Rimini, viene tracciata la mappa degli appuntamenti per chi, giovedì mattina, vorrà inaugurare l’anno nuovo con una scarica di adrenalina tra le onde dell’Adriatico.
Il cuore della manifestazione batterà forte a Rimini proprio nella mattinata del primo gennaio. Due i poli principali segnalati per i temerari: a Marina Centro l’appuntamento è sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich, scenograficamente posizionata davanti al presepe di sabbia, dove la folla si radunerà per la corsa verso l’acqua. Più a nord, a Torre Pedrera, la comunità si ritroverà davanti al bagno 66 per rinnovare la tradizione tra musica ed entusiasmo.
Scendendo lungo la costa, anche la Perla Verde risponde all’appello. A Riccione il ritrovo è fissato per le 11.30 in piazzale Roma: qui il “grande tuffo collettivo” promette di essere un evento che unisce residenti e turisti tra brindisi, foto di rito e la voglia di compiere un gesto simbolico di buon augurio. Stesso copione a Cattolica, dove nella spiaggia libera antistante piazza Primo Maggio si lasceranno gli accappatoi sulla sabbia per cercare il brivido del freddo e il “risveglio” di corpo e mente.
Il calendario dei bagni fuori stagione non si esaurisce però con il Capodanno. Per i ritardatari o per chi vuole concedersi il bis, l’ultima occasione è fissata per martedì 6 gennaio a Misano Adriatico. In piazzale Roma, alle ore 11, andrà in scena il tuffo della Befana: un modo per chiudere le festività natalizie con un rinfresco in riva al mare e un’ultima esplosione di energia prima del ritorno alla quotidianità.
Un’iniziativa che, come sottolineano dalla Riviera di Rimini, rappresenta ormai una “sana follia condivisa”, un rito di buon auspicio capace di esorcizzare le temperature rigide con la forza del gruppo e del divertimento.
