Anno nuovo, vita nuova per il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Stato. A partire da dopodomani, giovedì 1 gennaio 2026, l’Istituto per la Sicurezza Sociale inaugurerà un nuovo modello organizzativo destinato a modificare le abitudini delle famiglie sammarinesi. L’obiettivo dichiarato dall’Iss, in una nota diffusa questa mattina, è quello di spostare le risorse mediche dove servono di più: ovvero nella fascia diurna, per potenziare le visite e i controlli di crescita.
Il piano prevede un rafforzamento della presenza dei camici bianchi in corsia e negli ambulatori dalle ore 8.00 alle 20.00. Una scelta strategica che permetterà di avere sempre un pediatra disponibile per la gestione dei casi clinici e, soprattutto, di riattivare a pieno regime i cosiddetti “bilanci di salute”, fondamentali per monitorare lo sviluppo dei bambini, oltre a tutte le attività specialistiche che richiedono tempo e attenzione.
Il rovescio della medaglia riguarda la fascia notturna e i giorni festivi, dove cessa il presidio fisso in reparto per lasciare spazio al regime di reperibilità, uniformando di fatto la Pediatria alle altre specialità mediche. In concreto, l’accesso diretto in caso di emergenza avverrà tramite il Pronto Soccorso o la Guardia Medica: sarà il personale dell’emergenza, appositamente formato, a effettuare la prima stabilizzazione del piccolo paziente. In caso di necessità clinica o di ricovero, verrà attivato il pediatra reperibile per la consulenza specialistica o la presa in carico differita alla mattina seguente. Resta invece inviolato il principio di sicurezza per le nascite: la presenza del pediatra in sala parto continuerà a essere garantita sempre, senza eccezioni.
“Questa nuova organizzazione garantisce una maggiore assistenza durante la fascia diurna e ci permetterà di riprendere l’esecuzione regolare dei bilanci di salute e di tutte le attività ambulatoriali specialistiche”, spiega Nicola Ranieri, direttore della UOC di Pediatria. “Queste attività potranno quindi beneficiare di una maggiore disponibilità di tempo e attenzione da parte degli specialisti a beneficio dei nostri piccoli pazienti e dei loro genitori”.
A dettare la linea sono stati i numeri. L’analisi dei dati di accesso degli ultimi anni ha evidenziato come la domanda assistenziale pediatrica sia quasi esclusivamente concentrata nelle ore di luce, rendendo di fatto inefficiente il mantenimento di un presidio notturno fisso a fronte di accessi statisticamente esigui.
“Spostare le risorse dalla notte, dove gli accessi sono gestibili in reperibilità, al giorno ci permette di dedicare più tempo a ogni visita ambulatoriale”, conferma il direttore delle Attività sanitarie e socio-sanitarie, Alessandro Bertolini, rassicurando sulla tenuta del sistema. “Il sistema di reperibilità assicura che in ogni momento sia disponibile un pediatra qualificato per rispondere alle emergenze, mantenendo inalterati gli standard di sicurezza”.












