Il nuovo anno sulla rupe della Valmarecchia si apre con un viaggio sonoro che attraversa i secoli e i generi. Domani pomeriggio, giovedì 1 gennaio, San Leo accoglie il 2026 con “Dal bel canto allo Swing”, un appuntamento che mescola la tradizione lirica ai ritmi jazz nella cornice storica di Palazzo Mediceo. Un modo raffinato per festeggiare il primo giorno dell’anno in uno dei borghi più suggestivi d’Italia.
L’iniziativa, promossa dall’Accademia Distretto della Musica Aps in collaborazione con l’amministrazione comunale, rappresenta il cuore della rassegna “I Colori della Musica”. Come riportato in una nota diffusa dagli organizzatori, il sipario si alzerà alle ore 16.30 nella Sala Concerti del Palazzo. L’ingresso è a offerta libera e l’evento si concluderà con un brindisi finale, un momento di convivialità per scambiarsi gli auguri tra note e calici.
Il programma artistico è stato disegnato per sorprendere il pubblico con un repertorio eclettico. Non si tratterà di un concerto statico, ma di un percorso fluido che partirà dal fascino dell’opera e dell’operetta per approdare alla canzone melodica internazionale e alle colonne sonore cinematografiche, fino a toccare le atmosfere natalizie e la leggerezza dello swing. “Questi contrasti stilistici evocano emozioni intense e coinvolgenti”, spiegano i promotori, sottolineando la volontà di unire l’intensità vocale classica alla vivacità dei ritmi moderni.
Sul palco salirà un ensemble d’eccezione. Le parti vocali sono affidate al tenore Mauro Montanari e ai soprani Giada Bastoni e Rosanna Lidoni. A dialogare con loro ci sarà una sezione strumentale composta da Fabrizio Di Muro al pianoforte, Alice Drudi alle tastiere orchestrali e Anacleto Gambarara, presidente dell’Accademia, al sassofono. Un intreccio di timbri e professionalità per un pomeriggio che promette di trasformare la storia di San Leo in un palcoscenico di emozioni.
