Cronaca. San Marino, allarme sms truffa: finti messaggi sanitari prosciugano il credito telefonico

Torna a suonare il campanello d’allarme per i tentativi di truffa telefonica nella Repubblica di San Marino. Nelle ultime ore si sono moltiplicate le segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto messaggi ingannevoli sul proprio cellulare, mirati a sottrarre denaro attraverso chiamate a sovrapprezzo.

Il meccanismo è subdolo e fa leva sul senso di urgenza: gli utenti ricevono un sms, solitamente proveniente da un numero di cellulare italiano, che invita a contattare “con urgenza” un numero che inizia con il prefisso 893. Il testo fa riferimento a presunte “importanti comunicazioni” da parte di uffici sanitari, simulando avvisi provenienti dal CUP (Centro Unico Prenotazioni) o dall’URP (Ufficio Rapporti con il Pubblico).

Si tratta in realtà di una trappola ben congegnata. Chi cade nell’inganno e compone il numero indicato viene indirizzato verso una linea a tariffazione speciale: una volta avviata la chiamata, il credito telefonico viene rapidamente eroso mentre l’utente viene tenuto in linea da sistemi automatici o operatori che prolungano artificiosamente la conversazione. In rete si moltiplicano le testimonianze di persone che, credendo di dover gestire una prenotazione medica, si sono ritrovate con il conto telefonico svuotato nel giro di pochi minuti.

L’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS) ha ribadito con fermezza la propria estraneità a queste comunicazioni. L’ente sanitario ha precisato che non utilizza mai numerazioni a pagamento (come 893, 899 e simili) per contattare l’utenza, né invia sms di questo tenore. Per qualsiasi necessità reale, i cittadini devono fare riferimento esclusivamente ai contatti ufficiali: il CUP risponde al numero 0549 994889, mentre l’Ufficio Rapporti con il Pubblico è raggiungibile allo 0549 994561 oppure allo 0549 994564.

Le autorità raccomandano la massima prudenza: in presenza di messaggi sospetti, la regola d’oro è non richiamare, non fornire mai dati sensibili, cancellare immediatamente il testo e segnalare l’accaduto alla Gendarmeria.