San Marino. Messaggio di fine anno degli Ecc.mi Capitani Reggenti Matteo Rossi e Lorenzo Bugli

Care Concittadine, Cari Concittadini, 

mentre ci apprestiamo a varcare la soglia del nuovo Anno, desideriamo  rivolgere a ciascuno di Voi, a chi vive nella nostra Patria e alle Comunità  dei sammarinesi all’estero, un pensiero di sincera vicinanza, insieme ai  migliori auguri per l’anno che sta per iniziare. 

Un saluto sentito va anche a coloro che hanno scelto di soggiornare,  risiedere e lavorare nella Repubblica di San Marino, contribuendo  quotidianamente alla vita della nostra Comunità. 

L’anno che si conclude è stato segnato da eventi politici e istituzionali  di rilievo, oltre che da accadimenti di portata internazionale che hanno  richiesto un impegno costante da parte delle Istituzioni, del Governo e di  tutte le forze politiche e sociali del Paese. 

L’anno che si apre deve rappresentare un’opportunità di  rinnovamento, nella consapevolezza che le sfide che ci attendono  richiedono responsabilità, visione e prudenza. 

Il nostro orgoglio risiede nell’operosità dei lavoratori, nella dedizione  degli insegnanti e di chi opera nel mondo sanitario, nell’impegno degli  imprenditori, nella solidarietà del volontariato e nella linfa vitale  rappresentata dai giovani e dai ricercatori.  

È nell’impegno quotidiano di ciascuno che si rafforza il tessuto della  nostra Comunità. 

Siamo consapevoli che una nuova stagione debba aprirsi in tutti i  settori dello Stato: per l’Amministrazione Pubblica, per l’Impresa, per il  Sindacato e per ogni sammarinese, chiamato a sentirsi parte attiva e  responsabile della realtà alla quale appartiene.

Un capitolo importante ci attende: la firma dell’Accordo di  associazione con l’Unione Europea. Un momento storico che richiede  coesione, maturità istituzionale e capacità. 

La politica deve operare come fattore di sintesi, coinvolgendo in  modo consapevole e costruttivo tutte le forze sociali, economiche e  sindacali del Paese perché solo attraverso una visione condivisa sarà  possibile valorizzare le opportunità derivanti dal rapporto con l’Unione  Europea. 

Auspichiamo che il nuovo anno possa segnare, sul piano  internazionale un avanzamento concreto verso la fine delle ostilità, delle  stragi e verso il silenzio delle armi, nella convinzione che il futuro debba  sempre offrire prospettive migliori del presente. 

In tale scenario, il multilateralismo rappresenta non soltanto uno  strumento di composizione delle controversie, ma soprattutto un efficace  mezzo di risoluzione dei conflitti e di cooperazione internazionale. È in  questo ambito che anche i piccoli Stati svolgono un ruolo attivo, credibile e  responsabile. 

È all’interno di questa cornice che si collocano scelte politiche  condivise e meditate, come quelle assunte dalla Repubblica in relazione alla difesa dell’Ucraina e al principio di integrità territoriale, oltre al  riconoscimento dello Stato di Palestina, a partire dall’impegno  nell’accoglienza. 

Decisioni che richiamano valori profondamente radicati nella nostra  identità e nella nostra storia, che trovano un collegamento naturale nella  memoria della nostra emigrazione, nella consapevolezza di ciò che ha  significato, per tanti sammarinesi, cercare altrove protezione, dignità e  futuro.

Nel riaffermare queste scelte, avvertiamo anche il dovere di  richiamare il valore fondante dei principi sui quali si regge il nostro  Ordinamento.  

L’esercizio dei diritti di opinione e di stampa, pilastri irrinunciabili di  ogni democrazia, non può mai essere disgiunto dal rispetto dei diritti e  della dignità della persona, soprattutto di chi si trova in condizioni di  maggiore vulnerabilità.  

La Repubblica di San Marino riconosce come parte integrante del  proprio Ordinamento le norme di diritto internazionale generalmente  riconosciute, e conforma ad esse i propri atti e la propria condotta, così  come riconosce, garantisce ed attua i diritti e le libertà fondamentali  enunciati nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.  

Ne discende che la tutela dei diritti dei cittadini non può essere  considerata separata o alternativa al dovere di solidarietà verso chi è nel  bisogno.  

L’impegno della Repubblica all’ospitalità e all’accoglienza deliberato  all’unanimità dall’Aula consiliare, rappresenta una scelta alta, condivisa e coerente con i valori della Comunità sammarinese e deve essere motivo di  orgoglio collettivo.  

In una Repubblica nella quale vivono anche persone in condizioni di  particolare fragilità, per le quali come Reggenza in questi primi tre mesi  abbiamo già messo in campo iniziative concrete di solidarietà e sostegno, la politica è chiamata ad uno sforzo ulteriore, affinché tra gli imperativi più  pressanti vi sia quello di sostenere tutti e di contrastare ogni forma di  indigenza e marginalità, nella certezza che la dignità della persona  costituisca il fondamento stesso della convivenza civile sammarinese. In questo passaggio d’anno, sentiamo forte anche il valore della  continuità istituzionale e della fiducia reciproca tra cittadini e Istituzioni.

La solidità di una Repubblica non si misura soltanto nella capacità di  affrontare le emergenze, ma soprattutto nella tenuta quotidiana del suo  patto civico, nella trasparenza dell’azione pubblica e nel rispetto dei ruoli. 

Coltivare questo rapporto di fiducia significa rafforzare la  democrazia, rendere più efficace l’azione dello Stato e preservare quel  patrimonio immateriale fatto di credibilità, autorevolezza e senso delle  regole che da secoli distingue San Marino nel contesto internazionale. 

Il nostro sguardo verso il futuro è rivolto specialmente ai giovani. Siamo chiamati ad affrontare sfide difficili con cause complesse,  come l’inverno demografico e una perdita di fiducia verso le istituzioni e il  patrimonio collettivo.  

Queste sfide, come tutte le altre, non possono essere vinte senza  l’impegno dei giovani. Servono Costruttrici e Costruttori del futuro: donne  e uomini capaci d’immaginare, progettare e costruire insieme la nuova  Repubblica. 

La politica parla spesso dei giovani, ma assai raramente sa parlare  con loro, ascoltarli davvero e renderli protagonisti responsabili delle scelte  che li riguardano direttamente.  

Per questo motivo la Reggenza intende promuovere e sostenere  iniziative volte al loro coinvolgimento diretto nella vita civile e istituzionale  del Paese, creando spazi di ascolto, di confronto e di partecipazione attiva. 

Coinvolgere i giovani significa dare fiducia, responsabilità e avvenire;  significa innalzare insieme la Comunità, cosicché essa maturi nel presente  i frutti del futuro 

Il valore della pace è profondamente radicato nel cuore delle donne e  degli uomini. Esso trova particolare forza nelle nuove generazioni, sensibili  anche ai temi della sostenibilità ambientale. A loro desideriamo rivolgerci,  con l’augurio di essere soggetti consapevoli e costruttori responsabili del proprio destino, certi di poter contare sul sostegno delle famiglie e sulla  preziosa missione educativa della Scuola e dell’Università. Un pensiero speciale va ai nostri Concittadini che, nel corso del  tempo, hanno lasciato San Marino per emigrare. Il legame con la terra  d’origine rappresenta un patrimonio da custodire e rafforzare, affinché  continui a vivere nelle generazioni a venire. 

Forti della nostra identità e della necessità di una stagione volta al  progresso e alla responsabilità, la politica è chiamata ai suoi doveri per un’azione programmatica seria e condivisa, che sia capace di governare il  futuro della Repubblica. 

In questo percorso si inserisce anche l’attenzione riservata al giudizio  della Comunità internazionale e dei suoi enti economici, che  rappresentano un osservatorio costante sull’equilibrio dei nostri conti  pubblici. I progressi compiuti testimoniano l’impegno verso politiche  responsabili e il rafforzamento della credibilità internazionale della  Repubblica di San Marino. 

Care Concittadine e Cari Concittadini,  

avvertiamo tutta la responsabilità, ma anche tutto l’orgoglio di  rappresentarVi. 

Abbiamo affidato le nostre riflessioni a questo messaggio in una  giornata particolare che prelude al nuovo e che, vogliamo augurare, possa  essere foriera di una stagione di scelte e di prospettive vincenti per tutti  noi. 

Siamo certi che, con prudenza e responsabilità, la politica vorrà  impegnarsi in un’operosità programmatica, fatta di scelte chiare e  condivise, indirizzate al futuro del nostro Stato. 

Con questo spirito, al termine di questo messaggio, la Reggenza  desidera porgere a tutti Voi e alle Vostre famiglie il suo saluto più  affettuoso, con gli auguri più sinceri e cordiali di serenità e benessere.

Che il nuovo anno porti serenità nelle Vostre case, salute per i Vostri  cari e la realizzazione dei progetti che portate nel cuore. 

Che sia un anno di pace, di crescita, di impegno civile, di riscoperta  del valore della gentilezza e di nuovi spazi comuni di rispetto e  comprensione. 

Buon Anno a tutti! 

San Marino, 31 dicembre 2025/1725 d.F.R.