
(ANSA) – BOLOGNA, 31 AGO – Lo spazio DumBo, ex scalo
ferroviario del Ravone, ospiterà ‘Danza urbana’, in calendario a
Bologna dal 2 al 6 settembre per la ventiquattresima edizione,
con spettacoli a prenotazione obbligatoria e un prezzo del
biglietto simbolico, da 3 a 6 euro. Tra le novità di quest’anno
la collaborazione con Cinnica, la libera consulta per una città
amica dell’infanzia e dell’adolescenza. La manifestazione, nella
sua programmazione, ha desiderato sostenere compagnie del
territorio e italiane al fine di supportare per quanto
possibile, ha spiegato in un incontro stampa il direttore
artistico Massimo Carosi, la comunità artistica nazionale e
regionale che vive un momento difficile, con la collaborazione
di Ater Fondazione.
L’apertura del festival è affidata a 3puntozero, azioni
coreografiche urbane, che appariranno simultaneamente e sul web
in differenti luoghi della città, nel corso di tutto il
Festival, come gesto simbolico di riappropriazione dello spazio
pubblico.
Poi negli spazi DumBo previsti ‘The Halley’ solo di Fabrizio
Favale /Le Supplici, in replica tutti i giorni del Festival. Il
gruppo Mk presenterà, in una versione site-specific, Bermudas,
opera pluripremiata da critica e pubblico, ideata per un numero
variabile di interpreti, un flusso continuo di movimento e corpi
in dinamica, ispirato alle teorie del caos. Poi dialogo tra
Michele Di Stefano, coreografo di Mk, e Annalisa Metta, studiosa
e architetto/paesaggista. Il 3 la compagnia Ivona presenterà
Manbusha creato immaginando due ragazzini che giocano in una
risaia; il 4 ‘The angular distance of a celestial body’ di
Alessandro, con due performer avvolte in un travestimento che ne
copre il volto interagiscono con dei fili di lana; l’evento di
Jari Boldrini e Giulio Petrucci. Il cartellone ospiterà poi ‘1-0’, duo di Sara Sguotti e Simone Nicola Cisternino; ‘A
distance to the sun’ di Francesca Penzo e Said Ait Elmoumen, e
infine (al chiostro della basilica di San Martino) ‘Touch-The
equality of differences’, performance esito dell’incontro tra un
gruppo di giovani danzatori e un gruppo di performer
diversamente abili. (ANSA).
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