Il centrodestra lancia la sfida con Marco Casali
Si giocherà soprattutto sui temi post alluvione l’elezione del sindaco di Cesena: Enzo Lattuca, eletto per la prima volta cinque anni fa, va a caccia del bis, sostenuto dal suo partito, il Pd, e dal centrosinistra.
Lattuca, che ricopre anche la carica di presidente della provincia di Forlì-Cesena, ha avuto un ruolo di primo piano, insieme al collega di Ravenna Michele de Pascale, al fianco del presidente della Regione Stefano Bonaccini, nella gestione dell’emergenza.
A suo sostegno, oltre al Pd, ci sono due liste civiche, il Movimento 5 Stelle, l’Alleanza Verdi Sinistra e Azione che si presenta in tandem con il Partito Repubblicano, che a Cesena mantiene ancora un certo seguito elettorale.
A differenza di quello che succede a Modena e Reggio Emilia, non c’è però Italia Viva che candida, insieme ad altre due liste civiche, Marco Giangrandi.
Il centrodestra tenta una difficile impresa in una città che il centrosinistra considera un proprio feudo: ha deciso di puntare su Marco Casali, esponente di Fratelli d’Italia, agronomo, dirigente di Confagricoltura, con esperienze politiche alle spalle. Al suo sostegno ci sono, compattamente, le liste di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, più una lista civica.
Paolo Sensini, con la lista ‘Cesena viva e unità completa il quadro delle candidature: la presenza di quattro soli candidati fa aumentare le probabilità che la partita possa chiudersi al primo turno senza ricorrere al ballottaggio, previsto nel caso che nessuno dei due contendenti raggiunga il 50% dei voti.
Ansa