A Faenza mostra antologica di Alfonso Leoni, genio ribelle

(ANSA) – FAENZA, 30 SET – È dedicata ad Alfonso Leoni, ‘genio
ribelle’ e protagonista dell’arte contemporanea scomparso a 39
anni nel 1980, la nuova mostra del Mic di Faenza (Ravenna) che
inaugura il primo ottobre. Una ricerca, a cura di Claudia
Casali, che raccoglie per la prima volta in un’antologica, fino
al 19 gennaio, tutto il lavoro dell’artista, con l’obiettivo di
analizzare la ricca produzione dedita non solo alla ceramica, ma
anche ai diversi linguaggi della contemporaneità (pittura,
grafica, design, scultura). Per l’occasione è stata pubblicata
da Silvana Editoriale un’ampia monografia di 380 pagine, con
oltre 400 immagini.
    La vita di Alfonso Leoni è strettamente legata a Faenza, la
città in cui visse a partire dagli studi all’Istituto d’Arte
Ballardini, in cui dal 1961 divenne docente di Arti Plastiche.
    Fondamentale fu il rapporto con l’artista Angelo Biancini, altro
storico docente dell’Istituto, conosciuto prima come maestro, e
del quale divenne fondamentale collaboratore. Nonostante i molti
riconoscimenti ricevuti, tra cui il Premio Faenza nel 1976, la
sua attività fu un continuo ricercare nuovi stimoli e
sperimentare linguaggi diversi. Oltre alla carriera artistica
Leoni avviò la collaborazione con l’industria, prima con le
Maioliche Faentine, poi con le tedesche Villeroy & Boch e
Rosenthal, che riconobbero il suo talento, fornendo atelier e
assistenti per realizzare le sue innovative idee. (ANSA).
   


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