A lezione di storia sammarinese con Emilio Della Balda: ”L’autoritarismo di Alberoni e la Chiesa debolissima in quel periodo”

Garosci scrive che ” è stata chiarita l’iniziativa del cardinale Alberoni, cui diede il suo consenso il cardinal Firrao, segretario di stato, di vedere se si potesse ottenere l’adesione spontanea di San Marino alla Santa Sede. L’adesione <<spontanea>>, come suole avvenire in questi casi, era stata preceduta dall’occupazione, da minacce e provvedimenti contro gli oppositori, da dimostrazioni pagate e via dicendo”.
Garosci va oltre la cronaca con alcune osservazioni importanti che completano il quadro dell’avventura alberoniana. Intanto, l’Alberoni era vissuto di autoritarismo e pertanto l’indipendenza sammarinese non lo induceva alla prudenza e alla moderazione. Aveva già fatto interventi a favore di Lolli e Belzoppi che avevano provocato turbolenze interne. E’ stato avventato perché si è mosso in un periodo in cui la Chiesa era debolissima e quindi predicava di non usare la forza. La sua pretesa di abolire il diritto d’asilo era ingiustificata. Non ha tenuto in considerazione la personalità internazionale di San Marino che in precedenza era stata confermata dalla pubblicistica.
Se a tutto ciò si aggiunge la resistenza della stragrande maggioranza della popolazione, si capiscono le ragioni del fallimento del tentativo di sottomissione con l’avventura e la prepotenza.
Emilio Della Balda