“Meta la solita spiaggetta di Misano che fre- quento da anni. Parcheggio la macchina al solito posto, quando mi avvio al parchimetro per il pagamento, mi accorgo di non posse- dere monetine sufficienti, per cui attraverso la strada e mi reco alla tabaccheria difronte per cambiare. Passati circa cinque minuti, tornando alla macchina mi accorgo che sul suo parabrezza due vigili urbani stavano mettendo la multa per mancata esposizione del talloncino di pagamento. Mi sono pre-
sentato e ho spiegato le ragioni per le quali non lo avevo fatto subito al mio arrivo e che ero ritornato appunto per effettuarlo, avendo reperito le monetine necessarie. Non hanno voluto saper ragione, anzi quando hanno ac- certato che ero di San Marino, mi hanno detto che essendo appunto di San Marino o paga- vo la multa subito oppure sequestravano la macchina. inutile raccontare la discussione che è seguita. Mi hanno accompagnato nel loro ufficio dove ho dovuto pagare immedia- tamente la multa (e per fortuna che avevo
con me la carta di credito) evitando così di dover tornare a casa con la corriera. E dire che per anni gli abbiamo regalato milioni di euro e il nome della nostra Repubblica de- terminanti per organizzare il Gran Premio motociclistico. Bella riconoscenza. Per come siamo trattati e ci considerano i nostri vicini sarà ora di rivedere ripensare certi accordi che portano benefici sempre a loro e calci in bocca a noi sammarinesi”.
E. V. P. (un sammarinese deluso ed arrabbiato)