A questo punto va programmata e gestita solo la decrescita per evitare il fallimento. Da chi?

C’è uno scenario di “lacrime e sangue” che non vorrei vedere nei prossimi mesi, ma che non è da escludere:

a) Stangata su monofase, pensioni, stipendi, salari, sanità, patrimoni.

b) Vengono effettuati nuovi tagli alla spesa pubblica degli investimenti.

c) Vendita a privati dell’Azienda dei Servizi.

d) Fermo totale dell’edilizia e delle attività connesse.

e) Chiusura di 2500 aziende, di 30 ?nanziarie, di 4 banche e ridimensionamento delle restanti.

f) Disoccupazione di 2000 lavoratori  sammarinesi e licenziamento di 5000 lavoratori

frontalieri.

g) Grave passivo dei fondi pensione.

h) Banca d’Italia fa un prestito oneroso di 1 miliardo e subentra, a tutti gli effetti, alla nostra Banca Centrale.

i) Malcontento sociale che sfocia in grandi dimostrazioni di piazza e nella delegittimazione della politica.

A questo punto va programmata e gestita solo la decrescita per evitare il fallimento.

Da chi?

tratto dall’Editoriale – L’infedele/San MarinoOggi.sm