
(ANSA) – RIMINI, 09 NOV – Sono state tante le persone che nel
weekend hanno affollato spiagge, montagne e centri storici della
Romagna, complice il bel tempo. E non tutti rispettavano
l’obbligo della mascherina all’aperto nei luoghi più popolati.
Sul lungomare di Rimini si è registrato un incolonnamento di
auto che ha fatto riversare sulla passeggiata e in riva al mare
migliaia di persone, tra cui qualche temerario che ha sfidato le
basse temperature del mare con una nuotata o una passeggiata a
piedi nudi in acqua. In tanti però, forse la metà, portavano la
mascherina abbassata sotto il naso o sotto il mento anche in
prossimità di altra gente.
Sarà stata la paura di nuove strette, il sentirsi fortunati
rispetto alle regioni già in lockdown o il coprifuoco che
elimina la fascia serale per svagarsi, fatto sta che le piazze
sono state particolarmente popolate di persone, così come i bar
con gli aperitivi anticipati alle 16 in modo da concluderli
entro le 18.
I romagnoli hanno fatto quello che le regole consentivano
loro essendo residenti di una regione gialla, ovvero spostarsi
anche al di fuori della propria provincia. Per questo è stato
preso d’assalto l’Appennino, in particolare il Parco delle
Foreste Casentinesi dove tantissimi escursionisti hanno voluto
godersi gli ultimi colpi di foliage provocando talvolta ingorghi
in alcuni tratti dei sentieri. (ANSA).
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