Nell’elenco di 1170 nomi che avrebbero conti alla Smi Bank, l’ex banca del Titano, del terzo Paese più piccolo d’Europa, non mancano i veneti. Come Ivano Baggio, 51enne imprenditore edile di Loreggia operante nelle zone di Abano e Montegrotto. «È la prima che sento. Sì, mi chiamo Ivano Baggio ma non so nulla». Conto a San Marino? «No». Errore? «Sì».
Nell’elenco altri padovani, come Vittorio Baraldo di Terrassa Padovana; Gianfranco Bellin di Rovolon,Renzo Benetti di Vigonza e Claudio Zuliano.
Dodici i veneziani nella lista, tra cui imprenditori e operatori turistici del Veneto Orientale: Gian Marco Calzavara, fratello del sindaco di Jesolo, Beniamino Bergamo, Renzo Bressaglia
, Marina Drighettoche, due anni fa, subì una rapina in villa. Altri due nomi sono legati all’immobiliare, Gianni Dartora eGiorgio Battacchi.
Nel Trevigiano spiccano nomi noti, come Gino Borsoi
ex pilota di motociclismo di Motta di Livenza, eMarta Carron della famiglia di costruttori di San Zenone degli Ezzelini. Nella lista Alessandro Benetton(solo omonimo del “numero due” del gruppo di Ponzano) Chetti Busi Angeli, Lino Capraro, Andrea Codognotto, Paolo Cunial, Anna Paola De Miranda, Giuseppe Dolfo.
Tra i polesani più noti, Arnaldo Barion, titolare del Centro Motorio e del Centro Medico di Rovigo, Paolo Bellini, agente immobiliare di Lendinara (che dice di aver versato poco più di 5mila euro, solo per costituire una società su consiglio dal suo commercialista) Carlo Caramori di Castelnuovo Bariano, presidente dei revisori del Collegio degli Agrotecnici.
Saranno la Procura di Roma e l’Agenzia delle Entrare a fare luce su chi ha portato regolarmente i soldi, chi ha sanato la posizione con lo scudo fiscale e chi ha evaso, senza attenuanti.
fonte: Gazzettinoveneto.it