A San Marino patè vegano contaminato. In un carico di filetti di pesce dalla Spagna sono stati rilevati livelli troppo alti di mercurio.

clostridium-perfringensCibo contaminato, l’allarme del Rasff.

Tra le 90 segnalazioni del Rasff (Rapid alert system for food and feed) dell’Unione Europea, per questa settimana 15 sono state inviate dal Ministero della salute italiano, rilevante è stata la presenza di Salmonella in formaggio blu francese (roquefort), prodotto con latte di pecora a crudo. La segnalazione si trova nell’elenco dei prodotti distribuiti in Italia e sottoposti ad allerta.

Nella stessa categoria si trova- no due lotti di noodle istantanei, della marca Wei Lih, che sono stati ritirati in 12 Paesi europei perché è stata riscontrata la presenza di soia non dichiarata in etichetta, come prescrive la legge, in quanto alimento potenzialmente causa di reazioni allergiche.

Sono stati respinti alle frontiere molti prodotti arrivati dalla Cina: barbecue grill a combustibile gassoso a causa della migrazione di cromo, nichel e manganese; coltelli per la migrazione di cromo; utensili da cucina in acciaio non idonei per l’utilizzo in cucina (acciaio inox Aisi 201) per problemi di corrosione e migrazione globale troppo elevati; set per barbecue a gas e griglie per barbecue per la migrazione di manganese e infine cristalleria per gli alti livelli di migrazione globale.

A questi si aggiungono una partita di pistacchi dall’Iran, respinti perché sono state rilevate  aflatossine, un carico di filetti di pesce spada refrigerato dalla Spagna perché sono stati rilevati livelli troppo alti di mercurio e un’allerta è stata lanciata per un paté vegano italiano che viene distribuito in Germania, Grecia, Malta, San Marino, Svezia e Svizzera, per la presenza di Clostridium perfringens, un batterio ubiquitario in natura, alcuni ceppi del quale possono produrre una tossina che crea una tossinfezione alimentare con sintomi tipici quali crampi addominali e diarrea.

Sempre dall’Italia sono stati ritirati dal mercato prodotti per l’esportazione, come olio d’oliva destinato alla Polonia, in cui è stata rilevata la presenza di idrocarburi policiclici aromatici, due lotti di pere destinati alla Germania, per la presenza dei pesticidi clorpirifos e etossichina e un carico di ceci destinati ai Paesi Bassi, per la presenza di insetti morti.

Rilevanti anche le segnalazioni che però fanno parte delle informative che non implicano interventi urgenti: sono stati segnalati novo- virus, che possono causare gastroenteriti acute, in vongole (Meretrix lyrata) congelate in guscio precotte dal Vietnam; presenza non autorizzata di E251 (nitrato di sodio, usato come conservante) in tonno pinna gialla fresco (Thunnus albacares) dalla Spagna; ancora Listeria monocytogenes in un lotto di salmone affumicato e in uno affumicato e poi refrigerato provenienti dalla Polonia; irradiazione non autorizzata per estratto di betulla, usato come integratore, proveniente dalla Cina e Salmonella infantis in carne di pollame separata meccanicamente e congelata, dalla Germania. La Tribuna

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